86 va. E ritrovo che due sono le ragioni per le quali questo Gran-Signore e tutti gli Ottomani non avranno mai nemico maggiore, e la rovina del quale desiderino più che quella del Sofì e di tutti li suoi discendenti. L’una cagione è che non possono ancora gli Ottomani dimenticarsi che Tamerlano, dal qual dicono che discendono li signori di Persia, rompesse Bajazet I, lo prendesse e menasse seco chiuso in una gabbia di ferro, tenendolo per trionfo sotto la tavola sua quando mangiava , come un cane, e montando sopra la gabbia sempre quando voleva montare a cavallo '. L’altra cagione d’odio è una differenza importante della lor religione * ; che sebbene tutti credono in Maometto, vi è però questa differenza tra loro, che avendo avuto Maometto quattro discepoli, cioè Abubecher, Omar , Otmau , e Ali che fu suo genero, li Turchi li fanno tutti quattro d’ una medesima autorità, mai Persiani non facendo conto dei tre primi stimano solo Ali, genero di Maomelto loro profeta. Per questo i Turchi hanno questi Chizil-bas 3 per eretici e fuori della buona strada; ed ultimamente ho inteso per buona via, che il Gran-Signore ha fatto uscire un’opinione dal suo muftì, che è come il loro papa, per la quale è fatta fede a tutti li Turchi, che ammazzando un Persiano avranno il medesimo merito che se ammazzassero un cristiano, e che è cosi lecito poter depredar la roba di quelli, come quella dei cristiani. Ma con tutto ciò nella Natòlia la maggior parte «lei Turchi è inclinata al Sofì, perchè vedono e inten- * Gli storici meglio informati contrastano oggi la verità di un tal fatto. a E questa è assai più vera cagione. 3 Con questo nome, che significa vossa-testa, i Turchi chiamano oggi pure i Persiani , a cagione della berretta o turbante rofisoche questi portano.