i aO quarantacinque. Questi spai sono più onorati di quelli che sono all’obbedienza delli beilerbei e sangiac, perchè sono detti spai della Porta, e sono come uomini eletti per guardia particolare del serenissimo Gran-Signore. Portano per loro insegna uua bandiera rossa, e medesimamente le bandierole rosse in cima delle lor lancie. Il secondo capo è detto silictar-agassi con numero di mille cinquecento e due mila soldati. La paga del capo è d’aspri cento venti al giorno, e quella de’soldati di aspri quindici sino a quaranta, e questi per loro insegna portano la bandiera e bandierole gialle. Sono poi due capitani nominati ulufègi-bascì, cioè capi d’ uomini provvisionati; li quali capi hanno di stipendio aspri cento per uno al giorno, e gli ulufègi, che sono in tutto al numero di due mila,cioè mille du-genlo all’ obbedienza dell’ uno, ed ottocento all’obbedienza dell’ altro, aspri dieci fra tre di loro il giorno; delli quali capi l’uno sta con la sua compagnia alla banda sinistra dell’esercito ; 1’altro alla destra, con la bandiera e bandierole mezze verdi, e mezze rosse. Gli altri due capi sono nominati ciarcagi-agassi, cioè capi delli ciarcagì, nella qual banda non sono posti nè figliuoli di Turchi, nè alcuno che sia uscito dal serraglio del Gran-Signore, ma solamente li rinnegati che hanno nome di soldati, e siano di qual nazione si vogliano; dal che forse sono nominati ciarcagì, cioè soldati forestieri, secondo l’opinione d’alcuni, ovvero soldati poveri, come alcuni altri vogliono dire che significhi il vocabolo'; ed avendo soli aspri otto al giorno per sii- 1 11 Meuinslu a questo vocabolo non dà altra significazione che di scorridori o vanguardia dell’ esercito-