iG8 Ebbe principio questa setta, la quale presso ¿Turchi è tenuta come eresia, nel 44995 da Caider avo di Tamas, presente re, il quale come uomo di grande ingegno e santa vita, facendo opere che lo facevano conoscere per tale, acquistò tanta autorità e riputazione, che non solamente Ussan, signore dell’Armenia e d’altre provincie, gli diede per moglie Marta sua figliuola, nata di Fiordispina di Calò Janni cristiano, imperatore di Trebisonda e di lutto il Mar Maggiore, ma anco iù accettato dopo per signore da lutti li popoli dell’Armenia stessa, della Persia, e di altre provincie, 1? quali tulti concorrevano per vederlo e udirlo. Dal che poi ne segui, che credendo essi popoli esser vero quello che lui predicava, che niuno nella fede maomettana potesse goder la vita felice promessa da Maometto loro profeta , se non credesse come lui alli riti, ordini, e dichiarazioni lasciale da Ali, vero interprete secondo lui di esso profeta, rinunziando a quegli abusi creduti sin allora da tulti li mussulmani, mutarono opinione e fede. Per la qual tanla obbedienza eseguito che gli fu dato da grandissimo numero di gente, sebbene un suo cognato, dopo la mortedelpadre, mosso da invidia e sdegno gli facesse levar la vita, non però potè levargli il buon nome e credito che già aveva acquistato e fermato nel cuor di cadauno; onde un suo discepolo ridottosi in luogo sicuro nell’Armenia Minore, imitando la vita e costume del maestro, vivendo prima nelli luoghi silvestri, e poi nelle ville e città , non solo ebbe modo di confermare con le sue predicazioni quelli popoli a tener per vera 1’«istituzione lasciata da Caider, e che per questa causa fossero contenti con un segno esteriore di un fasciol rosso involto nel capo esser conosciuti per tali (dal che furo-