.34 .sebbene fosse persuasa a ciò fare dal quondam Ibrabim-pascià, avendogli risposto, che essendo ormai in età non avea bisogno, nè anco più poteva imparare. Uopo segue il capigilèr cliietcudasci, cioè capo delli portieri di sua maestà, con tre altri capi, il carico dei quali , fra gli alil i, è di introdurre a sua maeslà quelli che le vogliono baciar la mano per viaggio, ovvero in altro loco. Segue anco il capì-agà, cioè il capo degli uiliziali della Porla , con tulli i giovani, che sono al servizio particolare di sua maestà. Dielro poi alle spalle di lutto l’esercito sono posti tulli li carriaggi ed animali, così della casa di sua maeslà come anco di cadaun altro, ed insieme 'tutta la gente utile , essendo e li carriaggi e gli animali e le genti in quel numero grande che ragionevolmente si deve credere che possali essere, non però a caso, ma talmente disposti, che come una muraglia siano oslacolo a quelli cbe volessero penetrare da quella banda; e per maggiore lor guardia è posta una banda di genti siccome ricerca il bisogno. L’ artiglieria che conduce seco sua maeslà è in grandissimo numero di pezzi, non grandi, ma, come diciamo noi, da campagna, con la quale i suoi antecessori hanno ollenulo molle villorie. Questa sta divisa nell’esercito in tre parli; due sono nelli due corni con li beilerbei, la lerza innanzi li giannizzeri come di loro parlicolar guardia. Li passati imperatori hanno volulo alle volle avere in loro ajuto nelle loro imprese una banda di Tartari , ed anco il medesimo presente imperatore, siccome in questa impresa contro il Sofì, avendo mandato suoi ciaus con doni a pregar il loro capo che fosse collidilo di ca-