4.)3 avere se non si ha il favore dell’ imperatore d’ Àiemagna per la comodità del passo, e per la quantità della cavalleria, e delle vettovaglie ch’egli ha: il che però è <[tiasi impossibile avere, se Iddio non vi mette la mano. Perchè essendo l’imperatore poco stimato dai principi delle terre franche d’ Alemagna, ed essendo essi principi freddi per natura, ed in continue discordie tra loro pelle cose della religione, non si uniranno mai per dar favore all’imperatore di danari, di gente, e di vettovaglie; come si vide chiaro nell’ ultima guerra d’Ungheria, dove si trovava l’imperatore avere un esercito potentissimo di promesse, ma debolissimo di soldati, con tutto che si trattasse allora di difendere li proprj stati, e la libertà medesima, e non di allargare i confini ed acquistarsi nuovi sudditi. Se costoro adunque sono stati sempre freddi nelle difese, come è da credere che quei medesimi debbano ora esser solleciti e ardenti nelle offese? L’imperatore poi da sè non ha nè riputazione, nè danari, nè seguito; nè il re di Spagna e la signoria di Venezia hanno forza da unire un esercito di terra atto ad affrontare e vincere quello del Turco, superiore a tutti gli eserciti dei nostri tempi. Nè con le forze marittime solamente si può sperare di far impresa importante fra terra. Però concludo che essendosi il Turco già fatto tanto potente, e così deboli e disuniti li principi cristiani, sia quasi impossibile, con mezzi naturali deprimere e sradicare le forze turchescbe; e che al Signore Iddio solamente resti innalzare 1’ oppressa ed afflitta cristianità, ed abbassare li troppo superbi ed arroganti infedeli. Di qual animo sia il Turco presente verso li principi cristiani, e quale stima faccia delle forze loro, si