4 9 l numero degli uomini che si disegna eleggere per giunti zzeri, e va lino agli ultimi coniini ili quelle provincie che gli sono state date per comandamento: ove giunto, fa chiamare il protogiro 1 di quella terra e casali più vicini, il quale fa venire i padri di famiglia di lutti i cristiani che sono in quei luoghi, e comanda che immediate presentino tutti i loro figliuoli; e per la paura delle pene che sono imposte a’trasgressori, e che sono subito eseguite, ognuno li appresenta tutti. 11 capo de’gianniz-zeri insieme con lo scrivano elegge allora in ogni famiglia quello che gli pare di età, ed indole più alla a quel maneggio, non volendo che escano dai dodici fino ai quindici anni, cercando i men bruiti, e più forti, e più atti a tollerar la fatica. Se un padre avesse quattro o cinque figliuoli, non ne vogliono se non uno per volta, ma non perdonano però a quello che ne avesse uno solo. Li vestono tutti d’una livrea di panni lunghi fino in terra, con una berretta lunga con un pennacchio in testa, e li chiamano a zaino glatii, altrimenti giannizzerotti. 11 medesimo che fanno negli ultimi confini destinati, fanno anche in Costantinopoli; e quando hanno finito e raccolto quel numero che per il comandamento è ordinalo, non danno più fastidio ad altro luogo, ed altre terre, o casali, e a dirittura vengono a Costantinopoli. Ove per quel giorno che arrivano sono messi tulli questi giovanotti in case di famiglie tanti quanti ve ne ponno capire, ove stanno quella notte, e la mattina son menati tutti nella casa dell’ agii dei giannizzeri, il quale lo fa sapere al Gran-Signore, e questi comanda che in com- 1 Dal ^reco f>r(tlu-^hyros, primo vi'ccbio. Voi. III. 4