VINETIANA LIB. XI. 139 tamente fcoprendo quella mala volontà , & ne’ privati con-greflì , & nel publico Divano, opponevafi a’ negotii de’ Vinetiani , cercando di detraggere alla perfona del Bailo, &. alla dignità della Republica; & perche flava tuttavia in fperanza di ottenere 1’ armata per 1’ anno venturo, affirmava, che dovendo egli andare fopra di efTa in perfona, haverebbono conofciuto i Vinetiani, di quanta forza a danni loro fuffero Itati gli ufficii di lui, & 1’ aut-torità del fuo Rè. Haveva a quelle cofe data occafione un nuovo accidente ; però che eflendofi a quefto tempo fcoperto il tradimento di quelli, che rivelavano a’Francefi i fecreti della Republica, di che di fopra facemmo mentione, Ago-ftino Abondio principale auttore, & reo di quefto delitto ( però che col mezzo fuo erano le cofe communicate a Cefare Fregofo , & da lui fatte paifare alla Corte del Rè di Francia ) erafi ridotto per falvarfi nella cafa dell’ Ambafciatore Francefe ; alla quale effendo andato Bernardo Giorgio, uno de gli Avvogadori del Commune, magiflrato di grandiffima & riverenda auttorità , co i capitani de’Signori Capi del Configlio di X. & altri loro miniftri , per havere nelle mani il reo; benche dall' Avvogadore ufandofi molto rifpetto , fufTe dimandata la perfona dell’ Ambafciatore per parlargli, quelli della famiglia fatto impeto contra gli huomini , eh’ erano alle porte , & alle fcale, & feriti alcuni di eiiì, non haveva-no data altra rifpofta , nè permeffo ad alcuno il paifare più innanzi. Onde di ordine del Configlio di X. furono fubito pofte d’ ogni parte guardie alla cafa dell’ Ambafciatore di barche armate, & di molta gente, cofi per aflicurarfi, che non poteffe il traditore fuggirfi, come ancora per afficurare l’ifteffa cafa, & la perfona dell’Ambafciatore da’ moti del popolo , il quale concitato a tumulto per quefto accidente, dava fofpetto di qualche in-folenza , & di maggiore fcandalo . Hebbefi finalmente l’Abondio prigione , dato dall’ Ambafciatore in mano della giuilitia ; il quale convinto del delitto, & condannato 1542 Agofino Abondio ribelle (Oìnt prtft. Et fatto mo* rire.