97 o i Dell ! perchè non ancor si matura La giornata d’un altro cimento? Per noi lutti è sacrata congiura 0 l’Italia far salvaj o morir. Se all’ addio del domestico tetto Tenga dietro di morte il lamento, Sappiali! tutti che fu benedetto Per la Patria l’estremo soffrir. 9 Aprile. IL GOVERNO PROVVISORIO DI VENEZIA Veduto il decreto 2 aprile corrente, con cui l’Assemblea de’rappresentanti dello Stato di Venezia decise all’unanimità che si resista all’Austriaco ad ogni costo, ed a questo fine concedette al presidente del Governo poteri illimitati; Considerato che per durare nella lotta gloriosa è necessario sollecitamente provvedere nuovi mezzi finanziarii; Considerato che mal sarebbe conducente allo scopo, se i gravi pesi da imporre per la salvezza della Patria non cadessero sui più potenti a portarli ; Fidando nel provato patriottismo de’cittadini più facoltosi, Decreta : 4. Tutte le dille,, le quali nei prestiti precedenti, contemplati dai decreti 49 settembre e 42 ottobre 4848 N. 2217 e 3227, furono tassate per lire correnti ventiquattromila o più, sono obbligate di prestare nuovamente al Governo una somma eguale a quella della prima tassazione. Per questo nuovo prestito il Governo corrisponderà l’interesse dell’annuo cinque per cento, dal 4.° maggio prossimo venturo in poi, in rate semestrali, e restituirà il capitale in cinque rate annuali, cominciando dal 4.° maggio 1856. 2. Il pagamento sarà fatto dai prestatori in moneta del Comune o in patriottica al pari, metà nel giorno 20, e metà nel giorno 50 di questo mese. I versamenti si faranno alla Cassa centrale. 3. Le ditte, che non volessero pagare la seconda metà della somma nel giorno 30 corrente come sopra, potranno per questa metà rilasciare, con le norme dei decreto 27 ottobre 1848 N. 4789, altrettante obbligazioni cambiarie, pagabili in moneta patriottica o in effettivo ali’ ordine della Banca nazionale, scadenti al più lardi dal 54 luglio al 51 dicembre 4850, in sei rate mensuali, aggiungendovi un vaglia a parie, scadente il 15 ottobre 1850, per gl’interessi complessivi in ragione dell’annuo cinque per cento. 4. La Banca emetterà e consegnerà al Governo, in confronto alle