K vendicar l'oltraggio Del iurto più esecrato, Commesso dal carnivoro Augello biroslràto. Sì, Tu compir quest’opera Dovevi di giustizia. Da DIO qui scelto a spegnere La barbara nequizia. Nè sol fra noi sei celebre, Che ad alleviar il danno De’tuoi fratelli Italici Volasti, or compie un anno, E in tanto dì faustissimo, Tu pur la spada ultrice, Brandisti sulla Berica (*) Sacra immortai pendice. Colà giungesti intrepido, Sull’ali della gloria, Nè i rei inceppar poterono Ai prodi la vittoria; 283 Ch’ ove MANIN sta vigile, Fra l’aule, o fra i cimenti, Si smascheran sollecite Le frodi e i tradimenti. Colà apparisti, e un popolo A fede, a onor ben ligio, Di foco invitto bellico S’accese al tuo prestigio. Se il giorno venti Maggio Di vita tua primiero, Felice anniversario, Te consacrò guerriero, Da quella splendid’epoca, Tanto sublime e tanto, Dell’opre tue magnanime Come s’accrebbe il vanto ! D’Era più sacra or spirano Nuov’aure, a Te leggiadre, E i Giusti tutti acclamano Te della PATRIA PADRE. GIOVANNI TOPPANI. (*) Era il 20 Maggio 1848 quando M»sn accorse con Tommaseo a Vicenza, e ¡nella giornata fu tanto gloriosa per le armi Italiane. ¡21 Maggio. GOVERNO P10YY1S01I0 DI Y1HXZ1A. BULLETTINO DELLA GUERRA. Ispettorato del i.6 Circondario di difesa AL COMANDO IN CAPO DELLE TRUPPE. Marghercij 21 maggio 1849, ore 7 mattina. Continuò nei due ultimi giorni, a lente riprese, il fuoco nemico, il quale cercava pure di molestare di quando in quando con vive fucilate « con razzi i lavori ai nostri avamposti. Particolarmente attivo mostravasi dalla parte di Campalto, ove, bersaglialo dalle nostre batterie dei forti S. Giuliano e Manin, impegnò coi medesimi nel dopo pranzo di ieri un vivo fuoco di artiglieria, dal quale non risentimmo alcun danno. I due forti suddetti, secondati dalle due 'icine cannoniere, lo obbligarono a tacere verso le A pomeridiane. 1 lavori alle trincee degli assedianti non sono punto avanzali, quan-