i57i Maraviglia fi,' Fama-¡pfi ani. fi ne' Tur-chi. A' quali i vietato il fare i -¡giuria a' cittadini . 225 DELL* H I S T O R I A che videro, & furono veduti dal campo de’ nemici, noti fi potrebbe agevolmente dire, quanta maraviglia, benche per diverfe cagioni nafceile nell’ uno , & nell* altro efferato . Faceva ftupire i noftri il numero grande della gen* te, che fi fcoprì nel campo nemico, il quale tenendo per fpatio di tre miglia lungi della città un grandiffimo circuito , era talmente in ogni parte pieno di foldati, che i turbanti biancheggiando da per tutto fuori delle foffe, raffomigliavano falde di neve , che copriffe la fuperficie della terra. Ma i Turchi all’incontro , poiché videro i difenfori della città cofi pochi, & con li corpi cofi macilenti, &i volti pallidi, che pareva, che potettero a pena ben regger fe fteffi , non che fare altrui cofi lungo, & valorofo contrailo , ammiravano il molto valor loro, non fenza qualche vergogna di fe medefimi ; onde ilrin-gendoli pure la pietà naturale, & la forza della vera virtù, cominciarono a porgere loro diveriì rinfrefcamenti , & con parol« cortefi, lodando la loro coftanza, gli confortavano a dovere fperar bene. Attendevano fratanto i Greci, & gli Albanefi ad imbarcarti con le famiglie, & fopra altri navigli erano già montate alcune bande di foldati ; talché alli quattro d’ agofto fii la città lafciata in libera podeftà de’Turchi. Mai nemici entrati dentro alle mura, cominciarono iubi-to ad ufare molte violenze contra i cittadini ; di che il Bragadino, datane a Muftafa notitia, fe ne dolfe, & lo pregò, che per T offervanza della capitulatione, & della lua fede voleffe por freno all’ infolenza de’ foldati, & mandare altri navigli per levare il rimanente delle iue genti, promettendo di dovere fubito andare egli fteffo a portargli le chiavi della città . Fù quefto ufficio commeffo a Neftore Martinengo, giovane di molto fpirito, il quale fin nel princio della guerra condottofi fotto l’infegna di Girolamo Martinengo fuo zio nella città di Famagofta, fi haveva in diverfi carichi adoperato con molta laude, dimoftrando grande ingegno, & valore. Egli dunque andato al Bafcià, ne ottenne, che fubito fuffero mandati ordi-