323 I,'ordine del giorno ha la priorità sulla question principale. (Oh!) La lettura, che avete udita, dei documenti stranieri, non può essere auto-rizzata .... (Scoppio di mormorii.) Il sig. presidente doveva consultar l'Asseinblea. (Oh!) « Il presidente : Il sig. Manuel ha torto. Io gli ho concesso la facoltà di parlare per una richiamata al Regolamento; ora ella appartiene al sig. Giulio Favre. 11 sig. Giulio Favre : Io non ho voluto, signori, darmi neppur l’apparenza d’un torto, ed ho lasciato parlare il sig. Manuel, mantenendo il mio diritto. Ho veduto da parte degl’ interruttori gli spedienti estremi d una tattica . . . ( Rimostranze a destra. ) A sinistra: Sì! si! 11 sig. G. Favre: Il meglio che avessi a fare era di lasciar parlare r onorevole oratore, il quale, appena imbarcato sul mare periglioso del Regolamento, vi lece tosto naufragio. ( Risa prolungate. ) Questo 6 il miglior insegnamento per non lasciar invadere un uso, che degenererebbe in abuso. ( Benissimo !) Il Regolamento ha tutto previsto, ed io rispondo con l’art. 27, il ((iial dice: « Nessuno debb’essere interrotto quand’egli parla. » (Risa) Dunque ripiglio : « La gran cornice di S. Pietro . . . ( nuova interruzione a destra) fu battuta continuamente cou palle da otto. Il terreno sottoposto è coperto di ruine ; si raccolse ed espose una di quelle palle oggi al Quirinale, con questa iscrizione: Affrancamento dell’ Italia ; omaggio dei papisti francesi alla chiesa di s. Pietro. » Il ministero ha voluto far assalire Roma, e fece soggiacere il nostro esercito ... Il sig. Beaumont ( della Somme ) : Bisogna coprirsi il capo e tacere. ( Rumore. ) 11 sig. G. Favre: Coloro che si coprono il capo tacendo, sono pusillanimi ed impotenti. Gli uomini forti si scoprono il volto e vanno incontro al pericolo. ( Approvazione a sinistra. ) Il ministro aveva dunque torto, dicendo che le truppe avevano marciato sopra Roma scnz’ artiglieria. D’altra parte, il dispaccio del generale Oudinot il diceva in modo preciso. II nostro esercito si avanzò verso Roma. Se i posti avanzati romani risposero con fucilate, il fecero perchè assaliti. Voi non avreste oggi 1" spettacolo di due nazioni, falle per essere unite, e che si sono a vicenda sgozzate, se la volontà dell’Assemblea fosse stata rispettata. Se i nemici venissero qui, se vedeste rilucere i loro cannoni, non ¡sparereste forse coutr’essi? (Movimento.) Si assalì Roma armata mano ; lo scopo, che vi eravate prefisso, fu (lisconosciuto ; avete biasimato tale politica. Che cosa fa un ministero, <|"and’ è biasimato da una grande Assemblea? Si ritira. A destra : Ah ! ah ! Il sig. G. Favre: Il ministero vi ha sfidato! Il dr seguente al voto,, rnmparve una lettera, ed ella non fu biasimata. Che disse il gabinetto ? fli' eli ’era 1’espressione d’una simpatia privata. Il ministero si contentò di T’cste parole. E voi cosi tutelale la dignità del paese, che vi è affidata ?