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a prezzo dei proprii diritti e doveri. Se inviolate rimasero le aule, per antiche reminiscenze care e venerande, ove si agitano di nuovo i destini del paese, se imbrigliata la sfrenatezza di tristi o traviati, se mantenuto l’ordine pubblico, lo si deve a voi, militi di tutte le civiche armi, che gareggiando coi degni vostri ufficiali e sott’ufficiali accorreste dalle parti tutte della città, posponendo le private faccende, e perfino togliendovi da quel riposo che un prudente avvicendamento di vigilie vi avrebbe pur consentito. Se Venezia è degna di ammirazione, la sua Guardia civica a non piccola parte vi ha diritto. Me avventuralo di esservi capo e dividere con voi le cure di tutelare questa carissima patria.
Il generale in capo G. MARSICH Contrammiraglio.
Il capo dello Stato maggiore G. Fecondo colonnello.
Venezia 17 marzo -1849.
    Dovendo essere dalla Guardia civica assunto prontamente uno straordinario servizio si nella città che nei forti, viene conlrammandata la mostra della Guardia stessa, che nell’ordine del giorno do corrente era stata disposta per domani, anniversario della sua istituzione.
Il generale in capo G. MARSICH Contrammiraglio.
Il capo dello Stato maggiore G. Fecondo colonnello.
CUABDIA CIVICA	LEGIONE QUARTA.
ORDINE DEL GIORNO 5 APRILE 1849.
           Ufficiali e Militi !
    | 221. Ad ogni appello che al vostro patriottismo ho fatto, l’esito corrispose sempre alla mia espilazione.
    Voi avete dimostrato quanto possa e valga quel cittadino che lutto pospone ai bisogni della pall ia.
    Che sp talvolta ho chiesto a voi fratellanza scambievole, amore dell'ordine, zelo ed esattezza nel servizio, ora più che mai ve ne fo, in nome di questa eroica città, calda preghiera, tanto più grande, quanto più sono solenni i momenti.
    Questo nuovo appello vi troverà, sono certo, sempre eguali a voi stessi. Troverò sempre eguale in voi lo slancio dell’ entusiasmo non disgiunto dalla più scrupolosa esattezza nell’adempimento dei vostri doveri.
    Nella devozione vostra alla patria, nella perseveranza, nella dignità l'i cittadini io confido.