238 se volete impedire che ira breve tulle le nazioni si sollevino conlro di noi, quali per interesse, quali per indignazione, quali per disprezzo, provvedete, signori, prendete un partito, prendete un partito vigoroso, patriottico; ma, di grazia, prendetene uno: e tal partilo proceda da voi, e noi lasciate effettuare da altri. ( Viva adesione a sinistra. ) Il sig. 0. Barrotj presidente del Consiglio: Cittadini rappresentanti, le interpellanze, che si sono testé fatte, dovevano, parai, aver per ¡scopo di rischiarare i fatti innanzi che si abbia a proferire un giudizio. 3\oi non abbiamo diritto di esigere dai nostri avversar» tanta giustizia e tanta riserva, e dalla loro parte la condanna precede le infor/nazioni, la conoscenza dei fatti. Voi osate recare alla tribuna un’ imputazione contro un uomo chc non è nato da ieri, e che ha già dato qualche pegno della sua fedeltà nel mantenere la sua parola, nell’adempiere agli obblighi assunti; vpi osate, dico io, recare alla tribuna contro quest’uomo l’imputazione d’aver sorpreso un voto dell’ Assemblea colla menzogna e colla frode. Si; noi abbiamo detto all’Assemblea : noi non vogliamo intervenire nella catastrofe imminente, da cui è minacciata l’Italia, che per tutelare due cose, la libertà e la legittima influenza della Francia; e mi appoggerò qui ad una parola pronunciata nella discussione dal generale Lamo-ricière ; se noi non possiamo salvare la repubblica romana, salviamo almeno la libertà in Italia. E se potevano esservi opinioni diverse sul partito, che conveniva prendere allora che i Napoletani da un lato passavano, od erano sul punto di passare la frontiera degli stati romani, e che da un altro lato gli Austriaci dichiararono altamente la loro intenzione di passar eglino stessi la medesima frontiera in un altro punto ; se v’ erano opinioni diverse sul partito, cui conveniva appigliarsi, queste opinioni non mancarono di rivelarsi. Ora eravi un mezzo ben semplice ; era quello di lasciare che gli eventi si compiessero, era di starsene colle braccia conserte al seno .... Una voce : E ciò si è fatto. Il sig. 0. Barrol. Non sapete pure ciò eli’ è accaduto. La maggioranza dell’Assemblea non si volle astenere al cospetto degli avvenimenti che si avanzano. Eravi un altro partito a prendere, dichiarare la solidarietà della repubblica romana colla repubblica francese, inviare iu Italia un esercito per mantener a Roma, colle armi, la forma repubblicana, vale a dire“, per conseguenza necessaria , dichiarar anticipatamente la guerra a tutti coloro che volessero attaccare quella repubblica, fare lilialmente un palio d’alleanza olfensiva e difensiva colia repubblica romana. Questa era la politica del sig. Ledru-Rollin, e fu discussa. Si disse: se voi lasciate perir la repubblica romana, guardale le conseguenze ; si fecero finalménte valere tutte le ragioni favorevoli a questa politica. E tuttavia che faceste? Ingiungeste al governo di riconoscer il governo della repubblica romana? Di levar immantinente un esercito per difenderla? Mainò; non sembraste badare che agl’interessi della Francia. Diceste: niuna solidarietà colla repubblica romana, poiché gl’interessi della repubblica francese non sono solidarii cogl’interessi di quella repubblica. Ecco qual fu il senso