288 ma riescono eziandio a penetrare nelle caserme difensive, e a danneggiare le polveriere, ritenute fin ora a tutta prova di bomba. Nè perciò viene meno nella nostra valorosa truppa l’ardore e l’entusiasmo; e la brava nostra artiglieria, ad onta della nostra sproporzionata superiorità di numero della nemica, risponde coraggiosamente alle offese, e cerca impedire il progresso dell’avversario verso la terza parallela, che già sembra incominciata questa mattina. PUBBLICATO PER INCARICO DEL GOVERNO PROVVISORIO II segr. generale JACOPO ZENNARI. 26 Maggio. IL GOVERNO PROVVISORIO DI VENEZIA 1 Considerato che Marghera è fortezza artificiale espugnabile, special-mente da un nemico accanito, che può e vuol disporre di gran numero di soldati e di sterminato materiale di guerra; Considerato che le esigenze dell’onore militare sono ampiamente soddisfatte, per le segnalate prove di perizia, di coraggio e di perseveranza, che diedero il presidio di Marghera e l’egregio suo comandante nel ripulsare replicati fierissimi assalti, portando all’inimico gravissimi danni ; , Consideralo che ragioni strategiche, e segnatamente il bisogno d’economizzare i nostri mezzi militari e pecuniarii perchè duri più a lungo la resistenza, richieggono che la difesa di Venezia sia ridotta a’ suoi confini naturali, entro i quali è veramente inespugnabile; Sentito il Generale in capo delle truppe ed i preposti ai Dipartimenti governativi della Marina e della Guerra ; Decreta: 1. Il forte di Marghera sarà evacuato. 2. II colonnello Girolamo Ulloa, comandante di esso forte, e incaricato della esecuzione. Il presidente MANIN.