d09 terminazione, che possa dar forza alla politica della Francia. Questa risoluzione del Comitato, presa in questo spirito, in questo sentimento, venne accettata. Fuori di ciò, che v’ha egli? Misure di guerra; v’è un» ostilità diretta, od indiretta, da cominciare: noi non ne vogliamo. La situazione presente non esige dal governo francese ch’egli entri in questa via di guerra; io dico anzi di più, che la sua lealtà e la sua moderazione sono una forza mallevadrice nell’avvenire. L’onorevole Ledru-Rollin diceva poc’anzi, che noi non capivamo quest’epoca e l’avvenire: v’è una cosa che l’onorevole sig. Rollin non par capire, ed è la forza che danno ad un governo la lealtà e la moderazione. Questa forza, noi la comprendiamo, e ce ne varremo a tempo. (Benissimo !) DISCORSO DEL SIG. THIERS. Thiers: Cittadini rappresentanti, io sono stato cagione, ieri, del rin-\io a oggi di questa discussione. Ne chieggo perdono all’Assemblea. ( Rumori in fondo alla sala. ) Dico che gli è per mia colpa se la discussione fu rinviata a oggi: io farò ogni mio sforzo affinchè F Assemblea non abbia a pentirsene. Io vorrei (con quel po’di forza che è in me) approfondare la grave questione che ci tiene occupati. Farò il meglio ch’io valga per rischiararla, malgrado la mia debolezza e la repugnanza ch’io risentiva a salire questa tribuna. Sento il bisogno d’una intiera chiarezza intorno un soggetto di una tal gravità. Non vedrei il perchè ci avessimo a nascondere gli uni agli altri i nostri pensieri, sotto espressioni equivoche ed ingannatrici. Gli è questo bisogno di chiarezza e di sincerità reciproca, in una occasione di tal supremo interesse pel paese, che mi ha indotto a montare alla tribuna in questo stato di debolezza, nel quale io mi trovo. Non risponderò a un attacco, direttomi contro dall’onorevole Ledru-Rollin, non perchè io disdegni le sue rimostranze ( chè ciò sarebbe inconveniente da mia parte ), ma perchè non hanno relazione veruna con l’oggetto della discussione. Come ! perchè io avrei, dieci anni fa, disapprovato lo sgombramento d’Ancona, mi credereste oggi obbligalo a votare per una politica, da cui s’ella è sincera, conseguiterebbe la guerra immediata? (Movimento.) Ma sarebbe come se, perché io apparteneva all’opposizione sotto l’ultimo governo, mi si volesse astringere ad essere repubblicano democratico, siccome voi. Lit pretensione sarebbe troppo esorbitante. ( Risa d’adesione ulta destra: risa ironiche all’estrema sinistra.) Clemente Thomas: Parlateci della guerra. Il presidente: Invito tutti i membri ad astenersi dall’interrompere. Thiers: E così, eccoci dunque d’accordo. (Interruzione all'estrema sinistra. ) La opposizione, fatta da me a un governo, al quale io era devoto, non mi lega per niente alla vostra politica: d’altronde, perchè