306 È a nostra conoscenza che procede assai bene l'armamento dei tra-baccoli intrapreso dalla giovane marina; ma a rammaricare le nostre lusinghe giugne inopportuno un’ultima disposizione data dal comando della marina, con cui a proteggere l’isola del Lido si ritirarono i legni a cui è libero sempre il passaggio per la bocca del porto, e si lasciarono colà quelli precisamente, che per la loro grandezza presentano le maggiori difficoltà in codesto passaggio. Tale disposizione che diminuisce la forza attiva sul mare, ci riesce inconcepibile, ed è tale anche per tutti gli uomini dell’arte. I. 0. 31 Maggio. COMANDO IN CAPO DELLE TRUPPE NELLO STATO VENETO ORDINE DEL GIORNO. I MILITI DELLA VENEZIA Venezia, 30 maggio 1849. È già un anno, che in Europa si ha gli occhi su di voi, e si confessa sacra la causa che intraprendeste a difendere con tanto disinteresse, con tanta alacrità, con tanto valore. Non s’ignora, che nella estate scorsa passavate i mesi alterni di malattie, privazioni ed ardite ricognizioni intorno la laguna. Batteronsi le palme ai risultamenti della giornata di Mestre. Si farà altrettanto allorché sarà nota la difesa di Marghera, la quale, per vedute meramente strategiche, evacuaste con ordine degno dei più esperti soldati. Si applaudiranno non meno le difese che farete di Brondolo, di Treporti e della classica città di Venezia. Ma in mezzo a tanta virtù, onde avete fatto mostra, ed altra che si attende da voi, io v’inculco di conservar salda quella rigida disciplina che ammirai tra le vostre file, mentre sostenevate imperterriti le offese eccedenti, di cui fu bersaglio Marghera. La vostra ritirata da quella piazza fu nobile fine di un alto fatto di armi, dacché non esiste piazza di guerra in terraferma, la quale, assediata con vigore, non debba cedere, e Marghera è piazza di terzo ordine. Continuate ad essere degni degli avi vostri. Vi sovvenga che il più allo merito del soldato è la perseveranza. Fareste dimenticare tutti i vostri gloriosi antecedenti, se tra voi venisse meno la disciplina, mercè la quale soltanto potrete compiere il vostro fermo proponimento di vincere ad ogni costo. Quanto è più fiera la lotta, tanto più l’ordine ha bisogno di riserrarsi: in tal guisa la vostra virtù, e quella dei vostri capi, vi darà il diritto di dire con orgoglio in tutto il resto di vostra vita: « 1° lui uno dei difensori dell’immortale Venezia. » Il luogotenente Generale Comandante in Capo GUGLIELMO PEPE.