445 loi e. Stianto unili in questo energico e ponderato pensiero : « Noi siamo pronti ad operare con tutte le nostre forze, e potremo vincere. » Niuno però dimentichi, che nelle imprese militari l’ardire, senza una disciplina a tutta prova, non basta a conseguire la riuscita. Sarebbe questo un patriottismo imperfetto, e perciò immeritevole di essere coronato; il perfetto patriottismo, che solo è degno della gloria, esige P osservanza di tutti i proprii doveri, e questi si compendiano nella più rigorosa obbedienza. ACHILLE BUCCHIA, Capitano di corvetta. 19 Giugno. LA COMMISSIONE PER LE POLVERI Avvisa. Che la sua residenza è posta nelle sale del Ridotto a S. Moisè. Essa incomincierà a ricevere le polveri domani 20 andante alle ore 0 antimeridiane, dal qual momento sarà calcolala la decorrenza della prescritte 48 ore. L’Ufficio resterà aperto fin alle 6 pomeridiane, e cosi pure nel giorno successivo. Sarà fatta particolare annotazione di quei generosi che non esigemmo pagamento. DAVANZO FRANCESCO. MANTOVANI G10. BATTISTA. GIURIATI GIUSEPPE. RADAELLI ELIODORO. GUALANDRA CARLO. SOLA ALVISE. MANERA LUIGI. 19 Giugno. SIG. GENERALE IN CAPO ! Nella lettera, oggi da me indirizzata al Presidente del Governo provvisorio e venuta a conoscenza di Lei, io dichiarava formalmente, che, se in' era alla fine deciso di chiedere un permesso di poche settimane per curare la mia salute, da qualche tempo abbattuta, a ciò era indotto dalla persuasione, che, nel nuovo avviamento delle cose militari, una tale temporaria sospensione dell5 opera mia non fosse per recar danno al servizio della guerra. Ella ebbe la bontà di dichiararmi, che ne pensava altrimenti; ed io, imponendo silenzio all’opinione mia, per ascoltare la sola voce dell’obbedienza, ho risoluto di continuare, per quanto mi permettessero le mie forze fisiche, nel personale mio sagrifizio, offerendolo di buon cuore alla Patria. Ora mi giunge, affatto inaspettata, la notizia della mia promozione a vice-ammiraglio. A fronte della recentissima antecedenza da me accennata, questa promozione assume, rispetto a me, un carattere singolare. S’io accettassi