257 Ionia dell'Assemblea. Avevamo bensì osservato che, nelle istruzioni date ni generale Oudiuot, terminavate con questo passo notevole, e che seminaci larvi schermo: «Non v’incamminate sopra Roma se non dopo esservi bene assicurato che vi ci avrete un’accoglienza talmente buona, da essere evidente che, andandoci, cedete all’invito della popolazione liilla quanta ; » sì, ma prima di questo passo avete scritto : o Senza dubbio la vostra spedizione sopra Roma potrà agevolare lo scioglimento, dando coraggio alla gente onesta.» (Esclamazioni ironiche u sinistra ). Il sig. Giulio Favre: Ch’è quanto dire, a’cardinali ! Il sig. Crémieux: A coloro che volevano abbattere la repubblica ! 11 sig. Senard : Vale a dire che la presenza delle nostre truppe, la lor mossa contro Roma, sotto il pensiero delle vostre istruzioni, dovevano far seguire la controrivoluzione... (Così appunto! Benissimo!); la controrivoluzione, la quale, per essere legittima, dee uscire dal seno stesso, e liberamente, senza pressione esterna, dal seno stesso della nazione, in cui si è fatta una rivoluzione. (Nuova approvazione.) E poi, abbiamo notato altresì che lutti i vostri dispacci , tutte le vostre istruzioni inculcano ad ogni riga di non riconoscere il governo repubblicano! E vero che non l’avevate riconosciuto, ma bastava forse dirlo una volta; e veramente, quando un uomo accetta il comando d’ una spedizione in congiunture sì delicate; quando, e tre, e quattro, e cinque volte, io credo, nel corso delle istruzioni, gli si raccomanda sì fortemente di guardarsi dal riconoscere quel governo, che pesa sulle popolazioni; quando e’ gli viene additato , da un capo all’altro delle istruzioni , come un governo liscilo, non dalla volontà nazionale, ma da non so qual volontà straniera che si è imposta : noi abbiamo compreso che chi riceveva tali istruzioni loveva giungere facilmente, qualunque fosse il passo che le termina, e die gli dice di uon mettersi in cammino se non quando sia appieno sicuro d’essere bene accolto; abbiamo compreso che il generale , il quale ticeve simili istruzioni, dee facilmente lasciarsi trarre alla determinazione eh’ ei prese. (Approvazione.) E voi capite ora come noi pure abbiamo messo in salvo la malleveria del generale , raffrontando le sue istruzioni allo strano dispaccio del 30 aprile (movimento) ; strano, in fatti, s’ ei si 'agguaglia al voto dell’Assemblea nazionale, e nel quale si parla di quegli nomini che tengono il potere, ed i quali pare che vogliano aggrappanti. ISO ! il generale, che comanda la spedizione, non si è allontanalo dalle istruzioni che ha ricevute; bensì le istruzioni si allontanarono da •inalilo ci era stato affermato, dalle dichiarazioni, sulla fede delle quali noi, nella Commissione, voi, Assemblea nazionale, avevate approvata la spedizione; e abbiamo detto: Non bisogna prendersela col comandante ddla spedizione; bisogna prendersela col ministero .... (Benissimo! benissimo! in parecchi banchi.) Dunque, le istruzioni non sono conformi al vero pensiero delle risoluzioni dell’Assemblea naziouale. Ecco le spiegazioni, che io avevo a darvi. Ora, ecco che cosa vi proponiamo: una formula, che vi riconduca a ciò che l’Assemblea nazionale ha voluto e che vi lasci non pertanto la iibcrlà, di cui avete bisogno per provvedere, in tulli i casi, a ciò che aia richiesto dalla dignità delle nostre armi, dall’onore della Francia, T. vii. 4 7