2-M Un rappresentante: Voi la late sgozzale* Il ministro: L’abbiam dichiarato; queste interruzioui dovevano tarsi allora .... Parecchi rappresentanti: Esse furono fatte. Il ministro: A quel momento bisognava deporre su questa bigoncia la proposta di riconoscere la repubblica romana e di mantenere con essa relazioni ufficiali. Ciò che noi non abbiamo fatto, 11011 abbiamo autorizzato il generale Oudinot a fare; ecco tulio. (Agitazione.) Continuo: « Troverete qui unito il progetto della lettera, che dovete scrivere, giungendo, al governatore od al magistrato superiore di Civitavecchia, per domandare l’amministrazione in quella città. L’ingresso non \e ne sarà senza dubbio rifiutato; tulle le informazioni, che ci pervengono, ci danna cagion di pensare che, per l’opposito, sarete ricevuto con premura, dagli uni come un liberatore, dagli altri come un mediatore contro i pericoli d’una reazione .... » (Nuove esclamazioni a sinistra.) Il sig. 0. Barrai, presidente del Consiglio: Quando si chiede una risposta al governo, converrebbe almeno ascoltarlo. Il presidente: L’Assemblea dee comprendere che una discussione di tal gravità non debb’essere interrotta con clamori. Invito, per conseguenza, alla calma ed alla moderazione. Il ministro degli affari eslernij continuando a leggere: « Se tuttavia, cònlr’ ogni verosimiglianza, si pretendesse interdirvi l’ingresso in Civitavecchia. non dovrete arrestarvi alla resistenza, che vi si opponesse a nome d un governo, che nessuno in Europa ha riconosciuto, e che non si mantiene in Roma se non contro il voto dell’immensa maggioranza delle popolazioni .... » 11 sig. Clemente Thomas: Ecco la menzogna! Il sig. JJUlard: Che ne sapete voi? Il sig. Stefano Arago: Così appunto si parlava pei Cosacchi! 11 sig. /Villani: I regii dicevano la stessa cosa in Francia nel 181-4 e nel 1815! Il sig. Clemente Thomas: I Russi potrebbero dire il medesimo a nostro riguardo. 11 ministro: Chieggo all’Assemblea nazionale s’ella vuol udire la lettura di queste istruzioni; s’ella vi si oppone, discenderò da questa bigoncia; se vuole udirla, mi lasci parlare. (Rumore a sinistra.) Continuò: « Entrato che siale nel territorio degli stati della Chiesa, vi affretterete di porvi in relazione col sig. d’Harcourt ed il sig. di Ray-neval, incaricali dal governo della repubblica di trattare a Gaeta gl i*1" (eressi della missione, che vi è affidata. Potrete quindi concertare con essi, a tenor delle informazioni, eh’e’saranno in istato di trasmettervi, i provvedimenti che avrete a fare. Manderete a Roma un de’vostri ufficiali, con 1 ordine di dichiarare a’capi del governo la natura della missione onde siete incaricato^ di far loro intendere chiaramente, che non siete punto autorizzato a sostener l’ordine di cose, di cui e’ sono i rappresentanti, e di sollecitarli a porger la mano ad aggiustamenti, ci11’ possano preservare il paese dalla peripezia terribile, di cui è minacciato.