I1G di Roma. S’ei si presenta armato della sua bandiera, coir le sue forze, sul lido degli stati romani, quest’è eh’ ei vuol rappresentarvi a far prevalere la sua politica. Un rappresentante a sinistra: Quale? Il cittadino ministro: La politica sua, la qual è di non permettere che si faccia negli stali romani una ristorazione, fuor del suo influsso e de’suoi principii. (Esclamazioni e risa ironiche a sinistra.) Una voce: Voi dunque andate a fare una ristorazione? Il cittaditio ministro: Si affetta dunque d’ignorare la condizione, lo stato dei fatti? si crede dunque che gli avvenimenti non abbiano progredito in Italia? ch’ei non s’incalzino ogni dì, e che ogni istante perduto esser può un momento perduto, e perduto irreparabilmente, così per gli interessi dell’influsso della Francia, come per quelli della libertà? (Rumori all’ estrema sinistra.) L’abbiamo detto nella sposizion de’motivi, e ciò dà origine al nostro operare; gli avvenimenti in Italia s’incalzano; il contraccolpo di quelli che successero nel settentrione d’Italia, si fa sentire nel centro di essa. Tale contraccolpo abbiamo dovuto presentire, e ad esso dobbiam provvedere. Ci avete armati d’un’autorizzazione per tutelare gl’interessi della Francia, la sua dignità; e di tal autorizzazione non avete voluto anticipatamente determinare il luogo nè le condizioni. Vi siete proposto lo scopo di tutelare gl’interessi della Francia.... Una voce: E dell’Italia. Il cittadino ministro: Ed ora, vel chieggo, poiché la questione è posta così : se senza di noi, fuor di noi, per la forza degli avvenimenti che la più volgar previdenza può, a dir così, anlicipatamente tracciare, se, per la forza di tali avvenimenti, si operasse negli stati romani una controrivoluzione .... (Rumori a sinistra.) Mi permetterete l’ipotesi; eli’è almeno possibile. Or bene! se la Francia, se il governo, che voi avete munito di tutti i mezzi necessarii per impedire che tal avvenimento portasse danno all’influsso della Francia, a’suoi interessi, alla libertà pur anco; se la Francia rimanesse noncurante e impassibile, se lasciasse compiersi tal avvenimento senza far nulla, nè per tutelare la sua dignità, nè per tutelare la libertà, chi di. voi non si solleverebbe in questo ricinto e iteti dichiarerebbe che il governo della Francia ha gravemente posto in compromesso la propria malleveria, lasciando inerte in sua mano l’arma che, nelle sue previsioni, l’Assemblea gli aveva consegnata? (Auovi rumori a sinistra.) Il dover nostro era dunque tracciato. La missione, che abbiamo da compiere, stava tutta intera nella risoluzione anticipata, presa dalla maggioranza di quest’Assemblea. La maggioranza di quest’ Assemblea ci aveva raccomandato di tener d’oechio il procedere degli avvenimenti, di star del continuo pronti ad intervenire con una presa di possesso, con una occupazione parziale, quando fosse necessario di tutelare gl’interessi della Francia. Or bene! in lai congiuntura, nel premere degli avvenimenti, che si preparano in Italia, la parte della Francia è segnata. Voi ci domanderete perchè prenderemo possesso d’un punto sul lido