454 4. I Dipartimenti di guerra e di marina sono incaricati dell’ esecuzione per la parte che li concerne. La Commissione GUGLIELMO PEPE, Presidente. GIROLAMO ULLOA. GIUSEPPE SIRTORI. FRANCESCO BALDISSEROTTO. Il Segretario generale L. Seismit Doda. 20 Giugno. A G: ULLOA — G. SIRTORI. — F. BALDISSEROTTO. L'Assemblea rappresentava il Popolo veneziano più segnatamente in due atti : — nel decretare la resistenza a ogni costo — nel mettere in Voi pieni poteri per la difesa militare. 11 Popolo non pronunciò una magnifica frase nel ripetere il primo dei due Decreti. Il Popolo non potrebbe emigrare, come molti miseri e molti tristi, e portare alla derisione dell’Europa il famoso Decreto che fosse smentito dal latto. Il Popolo veramente vuol resistere ad ogni costo. — Ma egli ha bisogno, oltre Manin ed altri, d'altri uomini ancora, che abbiano veramente la stessa sua volontà, che sappiano dirigere la resistenza, che gli svolgano degnamente dinanzi gli occhi tutte le fasi di quella frase magnanima. Il Popolo vi avea sentiti, vi avea designati. Giusto il vostro programma al Popolo e alle Milizie, che già sono Popolo, come noi tutti. Continua sia la vostra corrispondenza con esso, come sangue che refluisce continuamente dal cuore e ritorna al cuore. Non illudetelo con improvide speranze giammai: posategli netta la vera situazione delle cose: più che di materiali speranze, nutritelo d’idee generose. Non eh’e’bisogni d’esser levato all’altezza del momento, egli sarà piedestallo a tener levali voi stessi. Mazzini non illuse i Romani. Disse loro: — Noi abbiam contro Francesi, Tedeschi^ Spagnuoli, Napoletani,.... cioè Borboniani. Ma la nostra causa è giusta; Dio sta con noi. Forse cadremo, ma cadremo onorati. Verrà la vittoria? Sarà un di più. — E i Romani vinsero due volte i Francesi, prima nazione militare del mondo. Venezia non farebbe altrettanto? Il Popolo veneziano oggi è montato sopra tredici secoli di memorie gloriose, e sopra quindici mesi di gloriosi dolori. 11 Popolo veneziano è salito per una scala di sacrifici! d'oro e di sangue a tale un’altezza, eh’è facile attingere il sommo grado. Sollo di quella scala, s’altri lo trarupasse, è un abisso di dolore e d’infamia. Non temete di domandare mai troppo a siffatto Popolo: egli attende