383 12 Giugno. COMANDO IR CAPI) DELLE TRUPPE NELLO STATO VENETO ORDINE DEL GIORNO. Venezia, 23 maggio 1849. Affinché le milizie venete, che difendono con gloria e perseveranza l'Estuario fin da un anno, couoseano che i loro compagni d’armi nel terzo Circondario, comandati dal Generale di divisione Rizzardi, si conducono iu tutte le occasioni con zelo e valore, il Generale in capo trascrive qui appresso con precisione il rapporto, che ha ricevuto dal suddetto Generale, inteso sempre al bene del militare servizio. Il ten. gen. comandante in cupo GUGLIELMO PEPE. Rapporto della spedizione effettuata da Brondolo il 22 maggio a. c. » Le varie sortite da me per lo addietro eseguite non ebbero per ¡scopo, che di riconoscere la forza ed i movimenti dell’inimico, non però quello dell’approvigionamento, mentre temevo con ciò di richiamare in maggior forza l’inimico da questa parte, in modo da intercettare rigorosamente qualunque accesso ai viveri che pur quotidianamente fin oggi ci giungevano; non avendo io d’altronde forza bastevole, dopo occupata 1’ estesa linea di difesa del Brenta e del mare, ad aprire i passaggi dal nemico bloccati. Se non che, avendo rilevato che gli Austriaci avevano intenzione d’ operare una requisizione nei nostri dintorni, per togliere qualunque risorsa a Venezia, risolsi sull’ istante di prevenirli, e con tutta segretezza disposi per la spedizione da me già annunciata col mio numero anteriore e di cui faccio ora dettagliato rapporto. Lo scopo di questa era d’ operare la requisizione d’animali generale, e ad un ¡stesso tempo in tutta 1’ estesa del terreno di cui Brondclo forma il centro, e che si estende da Piove all’Adige e al mare, onde non dar tempo all’inimico d’opporsi in seguito all’operazione in quei tratti di terreno che non fossero stati da me esplorati. A tal effetto mi convenne suddividere la mia forza in tre colonne parziali, di cui la prima, la più forte comandata dal bravo colonnello Morandi, che in tante occasioni diede si valide prove dì se, composta questa di quattro compagnie della Legione Euganea, e 100 uomini del II. Reggimento, 570 uomini in totalità, coll’incarico d’inoltrarsi lungo ¡1 Bacchiglione sulla destra di Brondolo oltre il terreno di Ga’Bianca, verso Givè, Treponti e Corezuola. La seconda colonna, comandata dal maggiore Matterazzo, composta di due compagnie della Legione Euganea e 160 uomini della Legione