312 la comunicazione dei dispacci; egli è il nostro diritto. (A sinistra: Sì} sì!) Oramai, poiché c’ingannate sui fatti, voi siete verso di noi in ¡stato di sospizione. (Lunghi applausi a sinistra.) I dispacci ci son necess«|rii; altrimenti non possiam giudicare. (Nuove acclamazioni dalla stessa parte.) Avete invialo un agente; ma che successe nell’intervallo? Il sapete, fu posta in giro una lettera; lettera, nella quale il presidente deila repubblica ha osato dire: « Entro a parte delle vostre pene; approvo il vostro valore; avrete rinforzi! » Sì, io ho biasimato tal lettera qui con ardore. Alcuno disse ch’io era a ciò mosso dall’odio! Dall’odio? No, no; eli’era l’invincibile coscienza dell’onore oltraggialo, della Costituzione violala! (A destra: Eh! via, ehi via.) Ho biasimato tal lettera, e ho detto : Come ! il domani stesso della vostra decisione, venire a lacerarla, a calpestarla, annunziare che si manderanno rinforzi! e perchè? per continuare! (Imperciocché il dispaccio del vostro generale vel disse: «Fui rispinto, ma voglio ricominciare.») Scriver cosi non sarebbe un conflitto contro la vostra sovrana autorità! ( Adesione u sinistra. ) Vi figurate voi quella lettera giungere all’esercito prima che la vostra decisione sia nota, e incoraggiare i soldati al sacco di Roma! Le leggi della logica sono cangiate; se no, bisogna concludere che si è versato sulla vostra risoluzione il più profondo disprezzo. Se non sapete darvi soddisfazione, voi non siete più nulla; il presidente della repubblica è lutto. ( Lunga agitazione. ) A sinistra : Vedremo. Il sig. Ledru-Rollin: Che cosa mi fu risposto? In verità, la risposta non può pigliarsi in sui serio. Mi fu detto : « Non conoscevamo tal lettera: ella è confidenziale: è la secreta espressione d’un sentimento di simpatìa ; non è un atto politico. » 10 rispondo, io: Una sì misera spiegazione è una puerilitàl 11 sig. Emilio Péan : Avete ragione. Il sig. Ledru-Rollin: Come! e’non è un allo politico? E il presidente dice: .«Dite a’vostri soJdati che manderò rinforzi?» Come spiegar ciò, l’ho già detto, altrimenti che per un ordine del giorno? Dunque, la lettera è ufficiale; dunque, egli è un allo politico; e tal temeraria politica del presidente contraddice, cancella, distrugge la vostra. ( Applausi a sinistra. ) Ministri, se foste ignari di questa lettera oltraggiosa per la maestà dell’Assemblea, date la vostra rinunzia, altrimenti ne siete complici. ( A sinistra : Benissimo! ) A destra: Sareste troppo contento! Il sig. Ledru-Rollin : E lulto ciò, signori, non era ancora se non mezza la verità. , t La trama contro la repubblica, la cospirazione dei regii contro i patriotli, si rivela in modo ben più sfolgorante in un alto, che non voglio qualificare, poiché un’ accusa sola, pronta, vigorosa, dee farne ragione. In esso leggeretej senza poter più dubitare, la disfida gettala a quest’Assemblea. Ecco tal documento: