20 necessarie; che la Camera invìi una deputazione al nuovo re per esprìmergli la nostra opinione e sentire la sua, siccome non possiamo avere sufficienti spiegazioni dai ministri che dovrebbero essere i suoi organi. Lanza presenta una proposizione, concepita in questi termini: « La Camera dichiara che l’armistizio, di cui il presente ministero diede lettura, è incostituzionale e che il potere esecutivo non potrebbe, senza violare lo Statuto, mandarlo ad esecuzione. » Ed insìste perchè sia messa ai voti, atteso che verte solo sulla incostituzionalità dell’armistizio, ed è la più ristretta. Pinelli, ministrorisponde a Sineo, e domanda se egli riconosce che realmente alla legge della necessità si sarebbe dovuto piegare, ed allora si dovrebbe aspettare a decidere quando questa necessità sia conosciuta ; quindi egli crede che questa necessità non abbia esistito, ma se, per caso avesse esistito, perchè mai rigetteremo noi quell’armistizio, che si è proposto, per la sola ragione che esso poteva violare la costituzionalità? Il deputato Lanza vede la incostituzionalità dell’armistizio in quella parte, che impone al paese il mantenimento delle truppe nemiche; a questo riguardo la Costituzione dice che qualunque trattato, che imponga un peso alle finanze dello stalo, deve essere sancito dalla Camera; questo proverebbe solo che l’armistizio dovrebbe essere sanzionato dal Parlamento: sta ancora che dobbiamo conoscere più precisamente i latti per non esporre il paese torse per sempre alla rovina; che d’altronde le condizioni non sono tali ancora da far disperare del risorgimento italiano. (Rumori di disapprovazione.) MontezemoLo chiede la chiusura. Lanza risponde al ministro Pinelli che non crede solo l’incostituzionalità esistere in una sola condizione, ma tutto quanto l’armistizio essere incostituzionale, accennando anche allo sgombramelo delle proviucie, unite pel patto di fusione. Pinelli, ministroripete che ciò porterebbe solo la necessità della sanzione della Camera, che, per giudicare con cognizione di causa, deve ben conoscere tutte le circostanze. La proposta Lanza è appoggiata. Il vicepresidente dà lettura delle due proposte presentate all’ ufficio della presidenza. Proposta Josti. 1. Che la Camera si dichiari in permanenza. 2. Che il ministero si procuri tutte le spiegazioni e notizie relative alla nostra posizione nel pretto termine necessario all’uopo. 3. Che la Camera invìi una deputazione al re per notificargli il pensiero della Camera e senta dalla sua bocca le sue intenzioni regali. Proposta Jtlellana. La Camera, non potendo sagrificare l’onore della nazione, invita il governo a portare tutte le nostre forze dinanzi alle mura di Alessandria,