4 82 Vienna, curva la lesta davanti al nuovo imperatore. L’Assemblea di Berlino non esiste più. La Germania rimane sminuzzala in trenladue SlaIi_, uniti soltanto per combattere la democrazia. La nobiltà perde i suoi titoli, ma conserva i suoi privilegi!. I re governano in dispetto delle Assemblee costituenti. Questa è la Germania d’oggidì. . E frattanto la Russia si avanza minacciosa, insultante. La Russia assolda i Croati, si offre al re di Prussia, promette appoggio a Radetzky; i barbari del Nord secondano l’assolutismo in Germania e si legano ai principi — Quando la democrazia tedesca spirante lascerà il passaggio alle orde dei Tartari, la lotta contro questa Francia addormita non potrà essere lunga. I reazionarii di Francia egoisti, sfibrati, venali cederanno la patria allo straniero come nel 4814 e nel 1815. La Russia, servendosi della propaganda del panslavismo, è già padrona di gran parte della Germania. Quando la Francia, abbattuta, non potrà più risollevare 1’ Europa, la Russia vorrà rivendicare sotto pretesto di origine comune gran parte di Germania, come cosa sua, come conquista di Slavi. L’autocrata vittorioso farà pagare ben cara a’suoi principi l’alleanza momentanea. La disfalla, della democrazia abbandonerebbe l’Europa ai barbari ancora una volta .... Ecco il risultato possibile della esterminazioue dei democratici in Germania, della caduta della Repubblica in Francia. Ecco come da Sanl’Elena Napoleone, raccolto in sè stesso, giudicava delle sorli dell’ Europa futura. La Francia potrebbe ancora salvarla questa Europa, rifinita da tante battaglie. Malgrado i falli commessi, malgrado la complicità dei Borboni col dispotismo, la timidezza del Governo provvisorio, la fiacchezza di Ca-vaignac — questo giorno è possibile tuttavia; la speranza vive ancora nel cuore dei popoli ! I nobili, i banchieri, i re si sono alleati contro la Repubblica. La Polonia è morta, la Germania soccombe, l’Ungheria è circuita, l’Italia sola serba un’ultima energia vitale. La Repubblica francese assiste impassibile alle disgrazie de’suoi alleati .... Oh! scuotili, Francia; è pur tempo ! Fra pochi giorni forse, la Germania e l’Italia si spingeranno a una battaglia suprema, fra pochi giorni l’Ungheria andrà a combattere, sola, ma eroica, contro i nemici della democrazia...... Che farai tu allora, o Francia? Preparati intanto — chè i tempi muggono inesorati sovra cento nazioni. Aiuta i Prussiani contro il monarca insolente, che crede puranco al diritto divino di rubare al popolo le sue libertà. Imponi ai sovrani tedeschi di dovere, secondo le loro promesse, ricostruire la Polonia: ammonisci lo czar di dover rispettare l’indipendenza dei Valacclii se non vuole gettarti una sfida, che tu saresti lieta di accettare all’istante. Manda i tuoi battaglioni a destar dal sonno il Piemonte, manda la tua flotta contro il Borbone di Napoli...........%