DELLA GUERRA DI CIPRO LIB.IL iyj ficurtà, che la vera pace apportar fuole j co fi niente fpero che nè anco questa tale quale fi poffa a quefto tempo conseguire y an%i io giudico , come è più verifimile, che fiano qne-fte cofe da Mehemet propofte a fine d'ingannarci, non di favorirci j accioche noi da quefto fuono foave dì pace, qua fi da canto di firena addormentati, manco ¡ollediamente attendiamo alle prov/fioni della guerra j & che refti per quefte noftre vane fperan^e difciolta quella confederatione de’ Pren-cipi Chrifiiani, della quale i Turchi molto fofpettano, & non poco temono : fi come d altro canto fen%a quefta fi promettono certo , che convengono cadere i noftri fiati in loro fi-cura preda . Sonoi Turchi per natura alteri, <& per gli prosperi fuccejji di Cipro fatti bora più insolentì : fono fempre perfidi , fono nemici noftri : qual ragione ci deve far credere, che bora voglino accordo , & che con buon animo lo propongano ? E fe il primo Bafciàper abbacare la grandezza di Mufta-fà defidera forfè la pace , certa cofa è, che per non minare fe fteffo , non oferà proporla al Signore , fe non con acerbifft-me , & ìniquifftme conditioni per noi. Ma fiano quefte cofe per avventar a diverfe da quello, che a me detta non un vano timore, ma una vera ragione : deve bora quefto lTena-to dipartirfi dal fuo antichijfitno, & lodatìjjìmo coftume di ftimare la fede , di procedere fempre con fincerità, di non fare cofa , che nel colpetto del mondo poffa parer meri ho-nefta , mengiufta , & men ragionevole ? TSLon è a tutti pa-lefe j fe ad altri fuffe nafcofto , non ne fiamo noi con-fcii a noi ftejji , a qual fegno fia ftata la pratica di quefta confederatione condotta ? Hora che ne fono quelle cofe concedute , che noi ricercate hnbbiamo $ non viene a reftare obligata la noftra fede ? La conditione delle cofe è la ftef-fa } non dobbiamo noi effer mutati. Qual cagione ci può ef-fere più d ambiguità, quale fcufa di quefta tardanza , quale occafione d abbandonare le cofe già convenute ? Per certo un ciò principalmente mi preme il confiderare, che fi come la fama della coftan^a , & fine era fede di quefto Senato ha havuto gran for^a per allettare gli animi ai quefti Prencipi a dovere più prontamente confe aerarfi con noi j cofi ne li av- venì- *57* Dal e o/lume o/fervalo fetnpre dalla [(epH* blica.