490 obbligarono le donne di Padova a lavorare cento mila sacca, da servirsene contro Marghera. E un giornale tedesco nota questa cosa con gioia infernale. Nota inoltre con piacere, che i cannoni piemontesi rimasti a Peschiera sieno adesso voltati contro gl’italiani a Venezia. Ma noi non imitiamo la loro ferocia; e nel combatterli, guardiamoci dal maledire ad essi, lasciandone a Dio il giudizio e la pena; e pregando anche per loro, che si ravveggano della propria infamia, e ci sieno fratelli, ma alla lontana. \i Maggio. NOI JACOPO MONICO Cardinale Prete della Santa Romana Chiesa, del titolo dei SS. MM. Nereo ed Achilleo per divina Misericordia Patriarca di Venezia, Primate delia Dalmazia, Metropolita delle Provincie venete, Abate commendatario perpetuo di s. Cipriano di Murano ecc. ecc. ecc. Al venerabile Clero e dilettissimo Popolo della ciltà e Diocesi salute e benedizione. Innumerabili e solenni testimonianze di tenera divozione verso la Ss. Vergine ha dato in ogni tempo la città di Venezia. Ma non è certo inferiore ad alcun’ altra quella che dà prescntemenle ogni giorno visitandone la sacra Effigie nella Basilica di s. Marco , e stringendosi in atteggiamento di compunzione e di fede a piè del suo trono. Le processioni parrocchiali, che attraversano in lungo ordine la piazza centrale ; i cantici pietosi, che empiono l’aria di modesta armonia ; i pastori del popolo, che offrono a suo prò F Ostia di propiziazione e di pace; la moltitudine de’ cerei, spontaneo tributo della comune pietà, che ardono continuamente intorno all’altare; e la frequenza deJ supplicanti, che succedendosi gli uni agli altri, e confondendosi insieme con vera cristiana eguaglianza, vi fanno assidua corona dal principio alla fine del giorno, e frammischiano spesso alle tacite preci i sospiri e le lagrime, offrono un sì nuovo e commovente spettacolo, che a memoria nostra non se ne vide l’eguale. Il Comando superiore della Marina j il Governo provvisorio , ed il Municipio vollero gareggiare col Popolo, intervenendo in ore diverse alla religiosa funzione^ e così destarono in altri Corpi il pio desiderio d’imitarne l’esempio. Non bastando però ad appagare i lor voti i giorni determinati nella nostra Pastorale del dì 16 prossimo passato aprile, ci è duopo aggiungervi i rimanenti sino al termine del corrente mese, sacro particolarmente alla Vergine. E lo facciamo ben volentieri; perchè durando il bisogno di aiuti straordinarii del cielo, non dobbiam cessare di invocarli con atti di straordinaria pietà. Chi poi negherà che questo bisogno sussista, finché è interdetto un libero commercio terrestre e marittimo a noi cogli esterni, ed agli esterni con noi, e finché i fulmini di guerra ci lampeggiano, e tuonano intorno sul margine delle nostre lagu-