122 §i è domandato perchè? Il sig. presidente del Consiglio Iia risposto francamente: Non ci curiamo delle forme del governo; l’unica cosa di cui ci curiamo, egli disse, sono gl’interessi della Francia. E se il Papa debb’essere riposto in seggio con la forza delle armi, bene sta: la ristorazione si faccia. 10 chieggo se questo è ciò che ha voluto l’Assemblea a due riprese diverse? Il sig. presidente del Consiglio crede che si; io reputo ch’egli s’inganni, e in due parole mi spiego. No» tornerò sopra antiche discussioni; non rammenterò la risoluzione da voi presa il 24 maggio, non dirò che avete solennemente dichiarato che l’indipendenza italiana sarebbe riconosciuta: tacerò lutto questo. 11 sig. presidente del Consiglio vi ha detto oggi : Noi siamo coerenti alla politica posta dall’ultimo voto, dall’ultimo ordine del giorno. Ci fu dato il diritto d’intervenire in Italia; non si è determinato il luogo. Crediamo che il momento sia giunto; vogliamo eseguire gli ordini del-l’Assemblea, ed ecco perchè spediamo una squadra. Gli ordini dell’Assemblea quali sono? È egli vero, come par che si sostenga, che l’Assemblea abbia detto; S’interverrà per rimettere in seggio il Papa con la forza? Or bene I se consultaste di nuovo la maggioranza di quest’ Assemblea, io sono convinto che tal non fu il sentimento di essa. No; questo non è il sentimento dell’Assemblea, e tuttavia quest’è la conclusione forzata dell’intervento, che state per intraprendere. Al banco dei ministri: No! no! Il cittadino Ledru-Rollin: Come, no? Oh! io ben comprendo per quali mezzi indiretti volete sfuggir la questione, e mi spiego a questo riguardo. Ah! certo, la vostra politica è una politica dell’oggi in domani, una politica superficiale . . . (Risa ironiche a destra.) Un rappresentante : Come la vostra, senza dubbio. A sinistra: No, no! — Parlate, parlate! Il cittadino Ledru-Rollin: La vostra politica è una politica di spe-dienti; e, prima d’interrompermi, bramerei che si ascoltasse almeno la fine del periodo. A destra: Non fu già ascoltato il sig. Barrot! Il cittadino Ledru-Rollin: Sì; eli’è una politica di spedienti, poiché ecco perchè e su che voi fate capitale. Dite: Vi sarà egli la guerra? INo^ ciò non pensate; ma aggiugnete nella mente vostra: Quando la squadra francese avrà sbarcato i suoi reggimenti a Civitavecchia, che cosa accadrà ? Accadrà che, alla vista della bandiera francese, le popolazioni, levandosi in favor del Papa, lo riporranno in seggio senza che si spari un fucile. Molte voci a destra: Così è! Benissimo! (Risa e interruzioni diverse.) Il cittadino Ledru-Rollin : Sapete voi, cittadini, perchè il governo pensa così? Perchè ha preparalo egli stesso lo scioglimento e ne fu sino ad ora complice. Vel dimostro. Da tre mesi, da che la repubblica romana è promulgata, il governo, ve l’ha detto egli stesso, non ha voluto riconoscerne gli ambasciatori. Alcuni rappresentanti: Ha fallo bene. Il cittadino Ledru-Rollin: Dove fu il suo rappresentante? A Gaeta,