421 > mti'lligenza, di dolori e di sangue sopra le nostre comuni vergogne, In.' il popolo italiano vincesse l’ignoranza colla scienza e coi latti, vi fortificasse nel sentimento della propria dignità ! Mi ascolta dunque o popolo! .Vssuno è maggiore d’un altro. Se esistono delle autorità o dei i li sulla terra, questi sono richiesti dalla natura delle coso siccome •tinnii centri a cui convengono per bisogno ddl’ordiue tutte le parti, potere politico è un potere essenzialmente morale, e perciò Dio non i non volerlo che per mezzo del razionale consenso del popolo, non ■ntiosi pensare che vi sia stala una generazione tanto avvilita da ri-; /i ne all’uso delle sue facoltà, e acconsentire alla propria degrada-. — Un contralto ingiurioso non può impegnare che quello clic ha lussezza di sottoscriversi, e la posterità non è punto obbligata di ac-■.«■IIlire alla propria schiavitù, I. unino è libero; poiché quel Dio che in un allo sublime di libertà «■reava a sua immagine io volle compartecipe di questa sua eterna Ihizìohc infondendogli il senso della libertà quale fondamento della Vuza, non essendo la libertà che la coscienza della propria persona-liinunziare alla coscienza di se stessi come vorrebbero gii oppressori, Mie un rinunziare alla propria personalità, ridursi alla condizione i bruti, commettere un vero suicidio. I/uomo non è servo di un nitro uomo, ma è solo servo di Dio unitivo diritto d’ogui umana ¡(istituzione. Clic se è detto nella Bibbia: : t ine regnano i re, noi non ci assoggettiamo liberamente ad essi che ■pianto sieno le copie del loro divino esemplare eterna giustizia e nta, altrimenti noi non possiamo nè dobbiamo loro obbedire senza .lunare Dio stesso per mezzo del quale regnerebbe la malvagità e la ! umide, il che suona bestemmi ». Ma forse sei tu, paterno reggime au-i'ico cui salutare timore delle tue bombe, questa copia di giustizia e bontà? Il fantasma dell’impero romano vissuto per dieci secoli Ira la r ■ i«If* germanica, e spentosi da 40 anni nella straniera casa Absburgo-1. Irma, potrà ancora con una vana grettezza farsi valere a favore di "lesta casa nelle cattedre e nei parlamenti? E se l’impero è cessato 'Ira aver base a principio il fallo della conquista, contro il diritto di ■’Iipendenza e di vita tutta propria e non bastarda della nostra pcni->In ? lo sacerdote di Cristo non sono qui certamente per consacrar odio; ina per difendere i diritti, e con essi conciliare In fratellanza. La morale cattolica obbliga alle leggi civili e politiche supponcn-: >!«■ giuste sotto ogni rapporto, e su prevedendo che la sua supposizione : l'Ile volte cadrebbe per l’arbitrio e la forza dei despoti, incombe la innsuetudine e la pazienza a imitazione di Gesù Cristo; pure essa non inibisce che gli uomini (acciailo quanto è possibile perchè la giustizia 1 cielo si adempia anche iu terra. Infalti e sarà ella maggiore virtù religiosa, o meglio esercizio di rarità distruggere l’ingiustizia beneficando "n popolo; oppure sopportare l’ingiustizia coll’oppressione d’un popolo? può essere nulla di più santo di più sacro, di più solenne dinanzi -li occhi di Dio quanto lo spettacolo d’un popolo che si ridesta e la-' uà a ricostruire le sconnesse e logore membra sociali vivificandole al