*5 4i F t al H) dì Francia. F.t vicino a Pavia è uc-cifo da alluni Spa-Xnuoti » Con ¡¡¡¡'{>ia-ttrt «rande- Che- fe ne-duole c,n tutti i Pretifi. iz6 DELL' H I S T O R I A movendoli quede forze, fi difporrebbe d’effe a voglia del fuo Rè. E havendo egli poi dimandato , per potere più deliramente transferirfi in Francia , d’ eifere accompagnato da gente armata, fù commeifo a Mercurio Bua , che con la lua compagnia di cavalli leggieri doveife fargli feorta, finche ufciife de’confini della Republica; & perche have-va tempo iolo di tre mefi al fuo ritorno alla Porta, fpe-dito predo il negotio col Rè, il quale con draordinaria diligenza vi attefe, iì pofe un’altra volta in camino, per ritornare a Vinetia, & di nuovo paifare a Codantinopo-li . Ma eifendo giunto appreifoa Pavia, navigando perii Pò , fu da alcuni fanti Spagnuoli improvifamente aflali-to , prefo , & fatto morire, infieme con Gefare Fregolo , datogli dal Rè per iua compagnia, per ordine, come fu creduto, del Marchefe del Vado. Queda cofa alterò olirà quello che credere fi poifa l’animo del Rè di Francia , che mentre davano tuttavia le tregue con l’Imperatore , fuifero dati gli huomini fuoi infidiofamente morti ; & che Cefare non contento d’haverlo, come diceva, ingannato con le parole, havendoli data cofi buona inten-tione di pace, & di cedergli lo dato di Milano, della qual cofa da poi , che hebbe accommodati gli tumulti della Fiandra fi modrava ogni hora più alieno , haveife ancora voluto con drana forte d’ingiuria, violando la ragione delle genti, modrare uno grandiifimo difprezzo della fua periona, & gràndiifimo deliderio d’ offenderlo . Però non s’afteneva di parlare pubicamente di quedo luo rifentimento , anzi a tutte le Corti de’ Prencipi ne fece fare gravi querele da fuoi Ambafciatori, & in particolare mandò Antonio Poiino a Solimano, ma con commif-fione di transferirfi prima a Vinetia , per feoprire quale fu de f animo fuo verfo Cefare , & le caufe dategli di penlare ad una giuda vendetta ; oiferendo appreffo T opera , & lr auttorità fua in tutte quelle cole , delle quali potefle eifere alla Republica bifogno in Codan-ti'nopoli , ove egli era dedinato Ambafciatore . Per lo quale viaggio , havendo dimandato lìcuro palfaggio ,