2G4 erano conosciuti ancora so non per racconti inverosimili, slraordinarii, incredibili ; il mio sentimento è, a questo riguardo, lo stesso che il vostro. Avremo in breve dispacci, che ci faranno sapere la causa vera e le particolarità del conflitto avvenuto. Un dispaccio telegrafico ci annunzia eh’e’sono arrivali a Marsiglia e Tolone; gli avremo senza dubbio domani, o posdomani al più tardi. Ma, in diletto di tali dispacci, non ci è permesso proferire un giudizio; e se, di tre triumviri, due chiamavan la Francia, e qiie’due sono i soli che siano cittadini naturali di Roma; se uno solo, uno straniero, era dell’opinione contraria; se, non affermo nulla, nulla posso affermare .... (Interruzione.) A sinistra: Allora, quale conclusione potete voi trarne? Il sig. Odilon Barrot: Avete ragione. Le cose non sono abbastanza conosciute e noi dobbiamo imporci il più grande riserbo ed attendere la relazione de’ fatti per proferire un giudizio. Quanto a ciò che vi ho detto de’ triumviri, la non è una congettura; egli è scritto ne’processi verbali delle decisioni dell’Assemblea nazionale. ¡Non dirò altrettanto de’ fatti che si riferiscono più direttamente allo scontro. Ben ho veduto che il generale Oudinot ha dichiarato che non sarebbe primo ad assalire. E certissimo ch’ei non moveva ad una conquista, poiché i falli sono più forti delle parole, ed il generale non sarebbe andato ad una conquista con sì piccola parte delle sue forze. Ma s’egli fu attirato, se fu invitato ad entrare, se fu preso in una specie di laccio, s’ebbe a rispondere ad aggressioni, ad ostilità inaspettate!... {Movimento. — Benissimo! a destra.) .... Non ci essendo giunta la relazione ufFiziale de’ fatti, non abbiamo potuto informarne l’Assemblea, cd in tale ignoranza de’latti fu presa la vostra decisione. Qual è il significato di tale decisione? La Commissione, che ve la propose, era composta d’uomini troppo saggi, perchè abbiano potuto pensar d’incatenare in condizioni troppo assolute il governo, il quale non sapeva in mezzo a quali congiunture cader potessero quelle condizioni troppo assolute. Onde, voi non avete detto che conveniva retrocedere dinanzi a potenze straniere, di cui la nostra spedizione aveva appunto per oggetto d’andar a moderare l’azione. Per questa ragione, vi siete contentati di rammentare lo spirito, lo scolio della spedizione; ch’è uno scopo, non di controrivoluzione, ma di libertà. (Mormorii a sinistra.) Non pretendo convertire tutti i membri di quest’Assemblea, ma quel ebe dirò senza commenti, è che, finch’ io avrò nelle mani una parte del potere, 1 esercito della Francia non servirà mai a ripristinare abusi impossibili. (Movimenti diversi.) In tal sentimento, e in attesa dei dispacci, che senza dubbio ci g>11" gneranno domani, noi abbiamo dovuto prendere una decisione, che fosse 1 espressione del pensiero dell’Assemblea e del governo. Tal decisione abbiamo^ preso in Consiglio. Abbiamo invialo un uomo, che ha tulla la nostra fiducia, che (u già provato in congiunture difficili, un uomo che ha sempre servita la causa della libertà: il sig. di Lesseps, se volete che