4 69 4 Maggio. GOVERNO DELLA REPUBBLICA ROMANA. Romani! L’Assemblea ha decretato che la repubblica sarebbe salva, e che alla forza opporrebbe la forza. Sien rese grazie a Dio, che ispirava il decreto. L’onore di Roma è salvo. La storia non potrà dire che fummo codardi. Noi resisteremo, perchè l’indipendenza non può perdersi neppur per un giorno da un popolo senza suicidio — perchè abbiamo cento volte giurato difenderci da ogni offesa interna ed esterna — perchè la libertà è dono di Dio, che noi non possiamo alienare menomamente senza delitto — perchè vogliamo salvarci dall’ anarchia e dalla guerra civile, che ogni transazione con un potere, decretato caduto, renderebbe inevitabile nel nostro paese — perchè la nostra resistenza proverà alla Francia il nostro diritto e 1’ unanimità delle nostre determinazioni — perchè abbiamo in custodia 1’ onore italiano — perchè siamo in Roma, nella ciltà delle grandi memorie e delle grandi speranze. Cittadini, i vostri triumviri calcolano sulla vostra energia; energia serena e calma, come si addice ai forti: energia costante come si addice a chi sostiene una causa giusta. Proviamo colla fiducia nei capi, e mantenendo a ogni patto l’ordine interno, che noi siam degni di vincere i pericoli, che ci minacciano; e li vinceremo — Viva la Repubblica ! Dato dalla residenza del triumvirato, li 26 aprile 1849. I triumviri: C. ARMELLINI — A. SAFFI. — C. MAZZINI. 4 Maggio. SPEDIZIONE FRANCESE IN ITALIA. Civitavecchia, 24 aprile, ore 11 antimerid. Circa le 9 è stato segnalato un vapore da ponente. Dalle notizie giunteci ieri, ci si partecipava la partenza per qui di due vapori carichi di truppe lombarde, imbarcate a Sestri, d’un vapore partito da Marsiglia con un battaglione di Francesi arrolati per la nostra repubblica, ed infine la partenza d’una spedizione francese di 15 mila uomini; laonde non si sapeva a quale di questi appartenesse il vapore in vista. Avanzatosi questo legno, fu riconosciuto per una fregata francese, e s> osservò al suo bordo molta gente; dai segnali, che s’alternavano coll’altro vapore francese, qui di stazione, s’acquistò certezza essere quello l’avanguardia della spedizione suddetta. Infatti, circa alle 10 e un 1/4, giunta la fregata fuori del nostro Porto, ne ha sbarcati alcuni ufficiali superiori, fra i quali v’è un aiutante di campo del generale Oudinot, i quali si sono portati a parlamentare col nostro preside. Fino a questo momento sono tuttora in conferenza : trattasi di volere ottenere immediatamente il permesso di sbarco. La fregata contiene circa mille uomini, e precede di poche ore Fin-