28 Maggio. PAROLE DAL CUORE 297 AL GOVERNO E A QUANTI POSSONO E SANNO GIOVARE LA PATRIA. ----— » » Oggi chiunque dispera è vile — chiunque s’illude, è stolto. — Ai mali sommi, rimedi sommi. Colle braccia d'uomini vigorosi, e che aman la Patria, anche sotto F infuriare delle palle nemiche si riduca Venezia a’ suoi naturali confini — quando si vuole si fà — allora, non l’austriaco, ma l’inferno congiurato, pella via di terra non aggiunge Venezia. Le forze navali attacchino il simulacro di squadra nemica. Nella guerra sul campo, la superiorità sproporzionata delle forze può temersi — nel mare non mai. Il coraggio, l’ingegno affronta in mare una triplice forza, e trionfa — gli antichi Veneziani v’insegnano, e per questo Venezia era Regina del Mare. — Due soli Legni sottratti al nemico, egli avrà la legge da Noi — egli sarà posto a contribuzione da Noi — avremo la sussistenza — e per Venezia, sussistenza vuol dire INDI-PENDENZA. Si salvi Venezia — e con Essa il palladio della Indipendenza dei Popoli tutti. — Ardire, energia, perchè la causa dei Popoli va sicura al trionfo. Oggi si battono i Popoli, contro gli eserciti dei tiranni — i Popoli vinceranno, e per la superiorità del numero, e perchè gli eserciti sono Popolo anch’essi, e devono giuocoforza fraternizzare col Popolo. — Coi mezzi esposti si resiste ad ogni costo, e la conseguenza è VITTORIA — trascurando questi mezzi si cede ad ogni costo, e la conseguenza è schiavitù. DEMETRIO MIRCOV1CH. 28 Maggio. LE SORTI D’ITALIA Dopo la partenza di Pio IX da Roma e V abdicazione di Carlo Alberto. SONETTO. « Fuori d’italia, fuori lo straniero » Dal ciel, tuonò la somma Sapienza: — Il Vicario di Cristo e ’i Re guerriero Stanno ministri della gran sentenza. E tu, o mortai, non perscrutare altero Le ascose vie dell’alta Intelligenza ! E dove non aggiunge il tuo pensiero Venera, silente, la Provvidenza.