DELLA GUERRA DI CIPRO L1B.I. 121 intorno alla Bojana , chiamati hoggidì quefto coì nome antico del fiume, il paefe di Drino, & d’altri luoghi de’ Marcovicchi , a porti lotto all’imperio de’Vinetiani ; ti che dalli Rettori d’ Antivari, Dolcigno, & Budua, fu-ron ricevute all’ ubbidienza della República più di cento ville. Per le quali iòllevationi, & per lo poco prefidio, che all’hora nelle terre vicine de’Turchi fi ritrovava , itimavati, che non molto difficili farebbono riufcite l’im-prefe , che contra quelle s haveffero tentate , quando fuffero fiate in pronto forze ballanti ad asfaltarle . Non reftava-no però fra tanto i magiftrati Vinetiani di quefta provincia d’adoperarfi in quanto era loro permetto per nodrire, & accrefcere la buona dilpofitione de’ popoli verfo la República , & aprirti la via a qualche maggiore iucceffo : tra i quali Aleffandro Donato Podeftà d’ Antivari , intromettendotene co 1 mezzo di certi fuoi amici l’Arcive-fcovo della città, tenne fecreta pratica con Muftafà, eh’ era al governo di Scutari , di dovere , ricevuta prometti di grandiffimi premii, dare quella terra in mano de’ notili ; per la qual imprefa, mentre fi và raccogliendo fanti de’ prefidii de’ luoghi vicini , & s’ afpettano alcuni cavalli Feriamoli , & due bregantini , che da Zara fi do-veano mandare per tal’ effetto ; fparì 1’ occafione : peroche, ò per etter fopragiunti nella fortezza di Scutari molti fol-dati dalla Vallona, che tufferò d’impedimento al fuo di-fegno, come Muftafà affermava, ò pur perche fotto pre* tetto di quefta praticha egli machinaffe a’ noftri qualche inganno , il quale poi da nuovi accidenti s’ accorgeffe non dovergli riufeire ; non potè il trattato bavere effetto ; nè erano tante le forze , eh’ in effe fperar fi doveffe di sforzare la terra già di nuove genti prefidiata. Pari fucceffo, & per l’ifteffe cagioni hebbe 1’ imprefa d’ Aleffio poco da-poi tentata da quelli di Dolcigno; peroche effendofi con quelle poche genti che s haveano potuto mettere infierne preti i borghi della terra , & pofto in fuga il Sangiacco di Ducagini, che con qualche numero di cavalli era venuto a foccorrcrla ; non fi potè fermarti lungamente all’ 157° Ajutate da' tnapi-Jirati Vint-tiani. Che prtcu-jano di bavere Scutari . Ma [or non riefet . Come n) pure /’ imprefa d’A-le flio.