307 31 Maggio. AVVISO PATRIARCALE. Interpretando il voto universale di questa religiosa Città, abbiamo deliberato di lasciare esposta sull’altar maggiore di S. Marco la venera-lissima Immagine della nostra gran Madre e Protettrice MARIA, sino al giorno o del p. v. Giugno, in cui la onoreremo sotto il titolo consolante di Ausilio de’Cristiani (auxilium Christianorum), e di trasferire alla sera del medesimo giorno la processione, che avevamo divisato di fare dimani a sera, affine di riporla sull’altare suo proprio. Succedendovi poi subito dopo, cioè nel dì 7 dello stesso mese la Festa del Corpus Domini, si aprirà a soddisfazione della pietà pubblica un altro corso di comuui preghiere pel susseguente Ottavario; in cui avranno agio i Fedeli d’implo-iare a prò nostro le divine misericordie, dinanzi all’Augustissimo Sacramento nelle rispettive Parrocchie. Profittate, o Dilettissimi, di queste opportune occasioni, che vi offre la Chiesa, per purificare le anime vostre, e rendervi degni di ottenere da Dio quelle benedizioni, delle quali abbiam tanto bisogno, e che Noi non cessiamo d’invocare insieme con Voi col più fervido affetto. Vene'zia dalla nostra Residenza patriarcale 30 maggio 1849. * J. CARD. MON1CO PATRIARCA. D. GIO. BATT. GHEGA Cancelliere Patr. 31 Maggio. Veneziani ! L’eccitatoria della brava e lida Marina esce dall'auiuia e dall’amor patrio di Lei; essa non fu mai sorda alle chiamale della patria, e fu sempre pronta alla sua difesa; tutto pospose al bene di essa: e sostanze, e onore, e vita sacrificò pel vantaggio di questa patria medesima. Essa risveglia in noi quanto fecero i nostri Antenati per ingrandire questa illustre Città, quanto sangue costarono a loro pria di renderla meravigliosa il mondo tutto; sotto gli auspicj della Gran Vergine per l’Adriaco mare eombatterono, e combattendo instancabili vinsero gloriosamente e s'immortalarono. Ora, Veneziani, vorreste voi rendervi V obbrobrio delle Nazioni? 'orreste rendervi schiavi per sempre? vorreste coprirvi di vergogna, essere beffeggiati dallo stranieroche ora ride alle nostre porte? vorreste 'edere stragi, essere privati delle sostanze, e perfino dell’onore? Ebbene! siate tardi, siate sordi all’invito della nostra Marina; Dio ]">n voglia che abbiate a pentirvi, e a piangere assieme ai vostri geni-f°n_. ai figli e ai congiunti vostri la rovina della nostra cara Venezia!