125 Ora, cittadini, che cosa vi ha dello il presidente del Consiglio? Vi ha detto : Nella grave condizione in cui si trova la penisola italica, tre parliti erau da prendere: il primo partito è il partito logico, ma che noi non abbracciamo; è il partito della guerra, il partito che direbbe all’Austria: Voi non interverrete, o, se intervenite, siccome violate una nazionalità che noi abbiamo giurato nella nostra Costituzione di difendere, interverremo noi pure, ed il nostro esercito starà a fronte del vostro, per far rispellare la nazionalità dei popoli. Questo primo partito si mette da banda. C’è un secondo partito per diametro opposto, quello dell’astenersi assoluto : il governo non vuole abbracciar neppur questo. Ei dice : Questo parlilo non sarebbe degno della Francia; non può essere permesso ad un gran paese di lasciar fatti considerevoli compiersi nel mondo, cangiar l’equilibrio europeo, senza che tosto egl’intervenga per dire la sua parola e rappresentar la sua parte. Ed allora il governo dirvi: Noi abbracciamo l’ultimo partito, eh’è il partito degl’interessi francesi; vogliamo, se l’Austria interviene per rimettere jn seggio il Papa, assister noi pure a tale ristorazione, per impedire, quanto è possibile, il rinnovamento de’ fatti funesti, che vedemmo compiersi al tempo del sacco di Milano, di Brescia e d’altre città. Quanto a me, nulla dirò pel momento del partito della guerra; non parlerò del partito per diametro opposto: dirò solo una parola del partito abbracciato dal governo, e gli domanderò anzi tutto fin dove andrà, ove si arresterà, e se il partilo, ch’egli chiama dell’ influsso, non sia il partito della guerra malgrado suo. Sì; l’ultimo partilo, il partito che abbracciate, è il partito della ristorazione papale, vale a dire il partito delle pretensioni religiose contro la sovranità dei popoli; o, s’ei non è questo soltanto, è la guerra, poiché, voi il sapete, ciò che l’Austria vuole è la ristorazione del Papa; a Gaeta, da tre mesi, ella non sostiene altra parte. Voi dunque consentite alla ristorazione del Papa? La sarà una diserzione, una violazione della Costituzione nel suo articolo 5.° ( Sì, sì! — No, noi) Non risponderò ancora a questo movimento dell’Assemblea ; pur la supplicherò di volersi ricordare questa concatenazione di ragionamenti. Di nuovo il dico, in quel paese, i rappresentanti fin qui non domandarono se non un intervento in favore della repubblica; voi avete dichiarato nella Cosliluzione che non interverreste mai contro la libertà dei popoli, ed intervenite contro tal libertà : dunque, violate quella Costituzione. ( Negative a destra; assentimento a sinistra ). Ripiglio il mio ragionamento, e vi dico: Voi avete assunto un contegno, che, a’ miei occhi, vi conduce ( mi si permetta quest’espressione, di’ è un’ ipotesi, mi giova ancor credere che la sia un’ ipotesi ) vi conduce direttamente, o ad una viltà, o ad una guerra coll’Austria. ( Rumori a destra.) Sì, a una viltà, poiché, se l’Austria vuol imporvi il Papa a condizioni che non vorreste accettare, una delle due : o converrà sottostare alle condizioni deH’Austria, ed allora avvilite l’onor francese; °j per lo contrario, resistete a tali condizioni, e allora avete fatalmente la guerra! (Movimento.) Sì, avete la guerra! E in quali termini, in qua-