VINETIANA LIB. XI. 187 sbandate ritornaroniì in Italia ; & Aleifandro Cardinale 1546 Farnefe nipote del Papa, eh’ era flato nel campo iuo Le* gato, dovendo ritornare a Roma , volfe prima venire a ranuft # Vinetia; ove quantunque intendere apparecchiarfegli gran- v,nst,a-diiTimi honori , fi rifolfe però di venirvi privatamente . Ma fu con fomma letitia veduto, da tutti honorato, & tJ%ratfpf accarezzato in modo nel publico, & ne! privato, che ne b£t™1“*0 partì fatisfattiflìmo. Conciliava alla perfona del Cardinale molto di grafia, & di benevolenza preifo a’Vinetiani, non pur l’eifer egli così ftrettamente di fangue co ’1 Pontefice congiunto, ma le fue proprie nobiliifime qualità , & ancor eifer lui recentemente flato ricevuto nel numero Et ptr tjfere de’gentil’huomini Vinetiani; percioche poco prima, co- ^¡¡f*y£ sì defiderando, & ricercando il Pontefice , era alla caia fua Farnefe flata donata la nobiltà Vinetiana, iftimata, & procurata anco da perione di altiifimo flato, per l’antichità del governo della Republica , & per lo nome , che conferva intatto della libertà, con dignità, & autto-rità di non poco dominio . E perche di eifa è occorfo qui far mentione, non d O- fi*** verà eifer difcaro l’intenderne alcun particolare . Nobili appreifo i Vinetiani fi chiamano quelli , che fono partecipi del governo della Republica, cioè, che hanno autto-rità di eleggere, & che ponno eifer eletti a publici magi Ara ti. Quefta facoltà è data dal nafeimento di ciafcuno, non da ordinaria elettione fatta per voti ; conciofiache chi nafee di parenti Nobili , è Nobile , & a certo tempo , & modo dalle leggi terminato può entrare nel maggior Coniglio , nel quale fi ia 1’ ordinaria difpenfa de magi-ftrati. In quefto ordine fono ammeifi, overo quelli , che Chi (ìun*. eifendo flati de’ primi habitatori della città , & per la virtù, ò per le ricchezze più eminenti a gli altri, hanno da principio cominciato ad havere il maneggio delle cofe pu-bliche; overo quelli che per alcuna illuflre, & fegnalata operatione fatta a beneficio della Republica, vi fono flati dapoi in diverfi tempi, & per varii accidenti ricevuti; i quali per lo più fono flati di famiglie principali , & no-