ÌU tczza dal livello dell’acqua al soggicr del portello ; ed hanno ragione Pure ecco il ripiego: si leverebbe il piano su cui scorre il carro del cannone d’un piede, cd egualmente si leverebbe il portello: con questa modificazione, l’altezza della batteria verrebbe ad aumentare di quello che è al presente col cannone da 18, perchè la differenza del peso specifico fra questi due calibri non fà immergere il bastimento tanto quanto egli s’innalza dalla linea d’acqua mediante il proposto alzamento d’un piede al soggier del portello. Le antiche cannoniere portavano cannoni da 56, e non erano al certo più grandi di queste tutt’ora esistenti. Terminata la guerra, li bastimenti potrebbero essere ridotti allo stato di prima, se si credesse. Nella laguna dalla parte di terra-ferma, ove ora si trovano delle cannoniere, levandole da quella stazione per servirsene in mare, si potrebbero rimpiazzarle con grosse peate, che porterebbero sulla prova un cannon da 18, come ora portano le cannoniere. E con pochi lavori, i più indispensabili, sarebbero all’uopo ridotte; perchè ora si tratta della guerra. Si è veduto nei primi blocchi di Venezia , molti passi dell’arsenale armati in guerra, che per tutto riparo avevano una tenda d’inverno, per l’equipaggio e per l’ufficiale. o. All’imboccatura dei porti di mare vi sono delle prame, bastimenti che portano una grossa artiglieria; ma siccome queste erano e sono destinate a solo oggetto stazionario, così non portano alberatura. Il sottoscritto vorrebbe che anche a questi bastimenti si adattasse un sistema di velatura, proprio alla figura del bastimento, ed alcuni remi per entrare in combattimento quando fosse ordinato , e nel caso che con li remi e le vele non potessero seguitare il rimanente degli altri bastimenti, allora i vapori le aiuterebbero. È vero che resterebbero li porti senza questo presidio, e quello delle cannoniere di stazione; cioè quello di Lido, Malamòcco e Chioggia; ma fin che la squadra fosse fuori contro l’inimico, ciocché sarebbe di giorno, perchè senza sapere la vera posizione dell’inimico stesso, la squadra non si allontanerebbe di molto da’ porli di notte tempo. Perciò sarebbero sempre presidii dei forti, cioè per quello del Lido, il forte di sant’Andrea da una parte, il campo trincierato di s. Nicolò del Lido stesso dal-l’altra; mezzi più che bastanti per opporsi a quei piccoli bastimenti da guerra che tentassero di sforzarne il passaggio, perchè, come tutti sanno, il porto non dà che da 6 a 7 piedi di profondità, e piedi 8 al più. . Per quello poi di Malamocco vi sono li forti a dritta ed a sinistra, più di due gran turrioni ottagoni nell’interno della laguna, che guardano l’imboccatura del porto stesso, li quali sono armati con cannoni. Osservandosi pure , che la profondità di esso porto non essendo che da l& a 45 piedi con le alte maree, non tutti i momenti possono entrare neppur li brich di prima specie, cioè , nè con la bassa marea , e neppure con l’alta, quando vi è un poco di mare. Per il porto di Chioggia, ove potrebbero entrare anche le fregate a tempo tranquillo, queste sono costrette di passare quasi a contatto del castello s. Felice dalla parte di Chioggia, con pericolo anche di rompersi toccando nella gran scogliera che trovasi al piede del forte stesso, senza