300 29 Maggio. RESISTERE FINO ALL’ULTIMO SANGUE! GIUDA ALL’ EROICA VENEZIA. Coraggio, o Eroica regina dell’Adria, figlia prediletta di Dio, coraggio! che l'Arca Sania ancora riposa nel Tuo Tabernacolo! Tu sei la Eletta del Signore, prescelta a salvare le sacre tavole dal diluvio dei barbari. Non li faccia sgomento se i vandali masnadieri ti hanno predato un inutile infruttuoso ammasso di terra, dal tuo bel seno disgiunto, nè mai per tua difesa costruito; che la tua inespugnabile difesa fu per tanti secoli la cinta liquida argentea che ti diede natura. Il baluardo di Marghera invece fu creato per immortalare la tua memoria sugli eterni volumi; poiché il barbaro nemico a caro prezzo, seminando il terreno di mille e mille cadaveri, ha comprata questa per lui sanguinosa vittoria. Sono undici mesi eh’esso errante li osserva da Fusina, dalle valli, da Campalto, da Dese, ove a tuo schermo non esiste alcuna barriera, e dimmi, o cara Venezia, qual danno da quelle paludi finora Tempio li ha procurato '!.... Nessuno. Ora, ad ugual distanza, li guarderà iudispeltito da S. Giuliano. Esso non ha poi fatto che il passo d’un miglio; ma da Te è lontano ancora ben le mille e mille miglia. Non temere, o bella figlia di Dio, che la tua laguna ora è divenuta vulcano. Conserva ad ogni costo la gloria luminosa di aver vendicala l’onta del furto più esecrato commesso dall’austriaco abbominevole manigoldo. Mantieni il vanto di aver franto il giogo pesante di quell’iniquo predatore. Te di te stessa pacifica creatrice, Te maestosa Signora dei quattordici secoli, Te non mai ad alcuna straniera potenza nè suddita nè tributaria, conserva il pregio di esserti Te medesima ricollocata sul tuo sacro antico legittimo trono; che era stato usurpato per opera di scandaloso e sacrilego trattato. E questo santo giusto legittimo tuo dominio prodigiosamente riacquistato, e questa bella gloria ora accresciuta con quindici mesi di coraggio, di perseveranza, di sacrilicj, di rassegnazione, procura o grand’Eroina ad ogni costo che non vada adesso miseramente perduta. Mostra di nuovo tale intrepidezza a Quei formidabili, che reggono i destini della libera Europa, e confida nel loro aiuto possente; poiché gli uomini di Stalo non tulli nascono senza cuore. E Voi Eroi, figli di questa augusta genitrice, seguite ognora i dettami di QUELLO, che saggio, intrepido, e moderato \i governa, e pensate: che niiin disastro sarebbe per voi più funesto e più atroce,, quanto quello di ricadere avviluppati dell’austro-carnivoro augello fra gli artigli sanguinolenti.