179 23 Aprile. Ili CONSIGLIO 1)1 REGGENZA DELLA BANCA NAZIONALE VENETA AVVISA. Glie viene fissato il giorno 41 corrente, alle ore 42 meridiane, per rabbruciamelo, nel locale della Loggetta di S. Marco, di cedole patriottiche, ammontanti alla somma di lire 456,916:—, derivato in causa di nuove estinzioni di Vaglia da parte dei privati; e ciò coll’intervento del Commissario governativo, del podestà di Venezia, di un membro della Camera di commercio e del presidente della Banca. Il presidente P. F. GIOVANELLI. Il reggente cassiere II reggente segretario A. Levi. G. Conti. 9 Maggio. GOVERNO PROVVISORIO DI VENEZIA. BULLETTINO DELLA GUERRA. I lavori nemici intorno a Marghera, i quali erano avanzati con alacrità dopo la giornata del 4, ristavano improvvisamente alla nuova parallela che si scorgeva compita la mattina di jeri. A scoprire se si fosse effettivamente ritirato il nemico dietro il primo trinceramento, o se, avendo abbastanza rassodati i nuovi parapetti, fosse intento a piantare altre batterie, il colonnello Ispettore ordinava questa mattina una vi "orosa sortila dal forte. Due colonne si spingevano alle ore tre e mezzo antimeridiane dalle due lunette 12 e 13 verso la linea nemica, la prima lungo la strada ferrata, la seconda in ambe le sponde del canale di Mestre. Avanzavano ambedue arditamente al passo di carica, e respinse 'ano risolutamente il nemico dalla testa di zappa sino dietro alla liiì principale della trincea, e, benché trovassero dietro a quesla race li numerose riserve, sostenute da alquante macchine di razzi5 guadagna per lungo tempo, palmo a palmo, il combattuto terreno.5 Ottemit °,n° »¡unente Io scopo principale, di verificare cioè la forza nemica • I *>IP' turnazione dei lavori, ordinavasi, dopo quasi un’ ora di fu0C0 | * C"U la quale veniva eseguita nel massimo ordine, protutta ciau’ ''|r,1ls* del forte. Il contegno degli uffiziali e della truppa d’ oguj 8r‘*i',cri* tutta F azione è stato al di sopra d’ ogni lode. II sommo coraggio dei nostri soldati, che anelavano n ' a corpo coll’ inimico, ci ha latto subire qualche perdita (!SUrar** confronto a quella cui dovette soggiacere l’Austriaco, ber* r* •• dalle nostre artiglierie, i cui colpi raramente andavano ‘n,° cuut’tr* « Vllnln