292 stri ministri con centomila uomini sotto le armi dichiarano la guerra impossibile, continua a portar sola il peso della guerra e della liberta, per Venezia non vi sarà dunque parola d’onore che sia sacra, non lealtà che debba rispettarsi, non patto che debba mantenersi, non pubblicità che comandi il pudore? E la legge, la stessa legge, l’ultima trinciera contro il capriccio dei popoli e l’arbitrio dei prepotenti, la stessa augusta legge non avrà per Venezia alcuna efficacia? 0 ministri, guardatevi! guardatevi per voi e per noi, per la dinastia e per la nazione ! Difensori ed esecutori delle leggi, guai a voi, guai a tutti, il giorno in cui si potrà, si dovrà gridare che voi siete i violatori (Ielle leggi! % « Voi non avete voluto che i patti segnali nel giorno della sconfitta, sul campo della sconfìtta, da generali vinti, fossero una menzogna. Ed ora, deh! per pudore e per prudenza, non fate mentire il re, non fate mentire la nazione, non fate mentire la legge! Pagate il sacro eredito di Venezia ! » 27 Maggio. GOVERNO PROVVISORIO DI VENEZIA BULLETTJNO DELLA GUERRA. In esecuzione dell’ordine governativo di jeri, la guarnigione di Slargherà evacuò il Forte questa notte, e giunse a Venezia in pienissimo ordine, senza aver perduto pure un uomo: operazione che farebbe onore ai militi più provetti. I materiali da guerra, che non si potevano trasportare, furono ridotti inservibili. Le mine sul ponte sfiancarono parecchi archi in più siti, e si sta disponendo alacremente per lo sgombro delle macerie e per disfacimenti ulteriori. Questa mattina fu pure evacualo S. Giuliano, rendendo Inservibili i materiali da guerra. Poco dopo, una fòrte esplosione recò immenso danno all’inimico. Concentrate in Venezia le forze, che presidiavano Marghera, divenuto più efficace il concorso della Marina, la condizione militare di Venezia, per l’abbandono del Forte del continente, è migliorata, possiamo cioè valerci di tutte queste forze più utilmente, e con molto minore esposizione e pericolo. PER INCARICO DEL GOVERNO PROVVISORIO Il Segretario generale JACOPO ZEJNNARI.