VINETIANA LIB. XI. 201 quello fiato , & dapoi ancora , mettendo in confideratione ¡e nostre infrange, promise di cederlo al Duca d Orliens y benche all’ ultimo per la morte di quefto, & quafi per certa difgratia fatale d Italia fia ricaduto nelle mani di lui. Et pur quante volte d intorno alla rifolutione cbe fi conve-niffe prendere di quefto ftato, ci ba addimandato configlio, moftrato fopra tutto di defiderare la fatisfattione noftra ? nel rbe fiamo con tanta freddezza > & rispetto proceduti , cbe pofjtamo anco in parte di noi me de fimi dolerci, cbe non fia jeguito /’ effetto da noi de fiderato . Et s* egli baveffe cotanto la mira ad opprimere la Republica, come vien detto , quale tempo era a ciò più opportuno , cbe quando pur quefti anni adietro eravamo occupati nella diff ciliff ma guerra con J"olimano ? ISLondimeno ba più pennato , & procurato la follevatione , cbe la oppreffione noftra , bavendo mandate le fue armate in noftro a'juto , & con la nuova confederatane che facemmo con lui ci ba accrefciuta riputa-tione, & for^a per difenderci da tanto nemico . Et fe pare , cbe al no\tro bifogno , (¿f al noftro defiderio fiano jtate tarde , & fcarfe tutte le provifioni della guerra , & inferiori i fatti alle molte promeffe , bisogna contentarfi , cbe fia fatto con noi ciò che avviene a tutti , quafi per legge di natura , che fia più ftimato l interefle proprio , cbe l altrui j & fe quefto fteffo viene mifurato più con affetto, cbe con vera ragione, ciò è fimilmente cofa molto ordinaria alla noftra bumanità. Ha voluto Cefare aiutarci fin ad un tal fegno, non ha ftimato però fuo fervitio , non effendo la fua caufa pari alla noftra, efporre la fua armata d mede-fimi pericoli , come volevamo far noi $ non voleva vederne cadere , non voleva però vederne divenuti troppo potenti, perche non baveffe cagione d baver fofpetta la noftra grandezza , come noi bora temiamo la fua. Quefte fono pacioni communi a gli huomini, & a Trencipi molto ordinarie ; ma ogni cofa ben bilanciando , non habbiamo non pur ne-cejjìtà, ma nè anco occafone di rompere la guerra a Cefare , nè per ingiuria ricevuta , nè per timore di riceverla . A que- 1547 Et prtfo il loro tonfi-gito ntlb co-fi dii ducato di Milano . Et fcujafiy fi i mancato in qual-cfa cofa .