36 zodì Samos, che appena io potei distinguere dalle nubi. Noi andavamo terso Cliio. Qualche ora prima del tramontar del sole del dì susseguente fummo osservati da due navi, che si credettero barbaresche , e la gente nostra ài pose in istàto di difesa. Già cari-cavansi i Cannoni e disponevansi le iniccie, ma non ci fu che la paura, giacché uno de’ due legni voltò verso Salonicchi, l’altro quasi in direzione opposta. Poco dopo il vento cangiò. Inutilmente si procurò di bordeggiare, onde entrare nel porto di nostra destinazione: il vento si fece più forte e la pioggia ed il luono vi si aggiunsero, e fummo quindi costretti a'cercare un rifugio a Psara. Non potei perciò vedere il golfo di Tscesmè , reso celebre dalla vittoria che illustrò la bandiera di Caterina, quando