La Planizza che è l’antico Iliaco , scorre a levante della città , e va a gettarsi in mare all’occidente di un eminenza, sulla quale era fabbricata Tirinto. L’acque di quel fiume sono più limpide che quelle dell’Alfeo, ed è quasi asciutto in tempo d’estate , sebbene riceva una grande quantità di sorgenti, e passi a lungo per cupi boschi, e sotto alberi che lo proteggono colla densa loro ombra. La popolazione d’Argo oltrepassa i dieci mila abitanti, sei ottavi de’ quali sono Greci. La maggior parte degli Argivi sono arabadgi , o carrettieri e mercatanti di cavalli: quella città è ancora, come diceva Pindaro, nutrice di destrieri, non però di que’ rapidi destrieri che riportavano il premio ne’ giuochi della Grecia. I Turchi abitanti d’Argo sono agiati , e vi sono delle buone case, ciocché fa che i ciarlatani che vengon d’I-