rode attico aveva fatto incrostare col marmo del Pentelico , ed una parte de’cui sedili sussistono ancora; vi si veggono delle iscrizioni, che coprono interi lati della muraglia o dei marmi sparsi sui quali pur se ne leggono, in mezzo ai frantumi, o sovra pezzi Cadenti ed isolati ; si vede anche il sito ove era il tempio d’Apollo , l’antro ove stava il tripode fatidico; ed a malincuore si volge il passo da si curiosi oggetti per cercare un riposo al convento di S. Elia, posto a-vante di Castri.