■9 che come il giglio. Tuttavia il floscio seno, la palina delle mani e le unghie tinte di rosso le davano una certa singolarità che non poteva far durare l’incanto. Pareva che Siedili se la intendesse piuttosto bene con essa , se si deve giudicare dai modi idi cui usava seco lei. Ci fece trattare fi dolci e caffè da una giovinetta dei contorni d’Atene , ch’ella chiamava sua schiava e della quale mi si raccontò la seguente storiella, ch’io qui riferirò per far conoscere un costume che ha luogo in Turchia. « Questa giovine greca, detta Ttula, era nata in un villaggio deU’Attica chiamato Lepsina, Eieusi , da un padre di poche fortune che le mancò assai presto. Sua madre, sebbene sia rara la cosa , contrasse tm secondo matrimonio, che fu causa per la povera Tzula di tutte le sciagure alla quali dovette sottostare iu appresso.