122 l’itinerario de’due prigionieri, i quali percorsero un paese descritto già da parecchi celebri viaggiatori. Ma basterà quindi di dire che furono spettatori delle desolazioni de’ladroni di Romelia e dei mali dell’anarchia. Trovarono essi il vice-console francese di Rodogtò, che gemeva in casa sua e totalmente spogliato. Infine con opprimenti fatiche e sempre nuovi pericoli, dopo ventidue giorni di cam-miao dalla partenza loro da Patrasso, giunsero al termine del loro viaggio. Giunti appena a Costantinopoli furono condotti dal dragomanno della Porta, che fece loro una moltitudine d'interrogazioni, e di là furono trasferiti alle Sette Torri, ove io li trovai.