56 generale Lasalsette, ed 11 sig. Riche-moni, le cui ferite ricevute a Prevesa andavans'f appena rimarginando; l’aiutante generale Rose era afflitto da lina malattia che lo trascinava alla tomba , e v’ era pure il generale di brigata Notte. Soddisfatti per tal modo i doveri dell’amicizia , io fui chiamato alla prima porta, onde assistere alla visita di qualche effetto che ci era ancora rimasto , e d’un forziere ripieno di libri di mia proprietà. Siccome i nostri nimici avevano ispirato della diffidenza ai Turchi per tutto ciò che era carte, a me fu sequestrato un Tito Livio , un Tacito , un Virgilio, Orazio , Ovidio e qualche altro compagno di viaggio , rispettati dai Barbareschi , la cui lettura mi aveva fatto passare sì bei momenti nella mia schiavitù. Io aveva fortunatamente usato lo stratagemma