'93 gli somigli; l’apoplessia, la perdita totale della memoria, la rachitide sono costantemente gli effetti di quella rovinosa abitudine , che non può più lasciarsi per forza, o esortazione alcuna. La certezza della morte, le infermità che la precedono sono cose incapaci di correggere un Teriaki; ei risponde freddamente a colui, che lo avverte del pericolo dal quale è minacciato, che la sua felicità è incomparabile , allorché ha sorbita la sua pillola d’oppio. Che se si voglia fargli descrivere questa soprannaturale felicità , ei si limita a dire , ch’é impossibile dipingerla, che il piacere non può definirsi. I Teriaki sempre fuori di se medesimi sono pòco atti al travaglio, e sembra che non appartengano più alla società. Del resto verso la fine della loro vita, o piuttosto di quello: stato Pouquev. Tom. F. i3