55 sare menomamente la bontà di quei Musulmani. Grande poi fu la nostra maraviglia, allorché passato il primo recinto, ci udimmo chiamare dai signori Gerard e Beauvais dall’alto di una finestra. Si trovavano essi in que’ luoghi da più di sei mesi, e ci strinsero fra le loro braccia. Chi conosce che cosa sia disgrazia , chi fu esposto a pericoli simili ai nostri , può solo comprendere quali sentimenti desti il trovarsi così riuniti , sebbene in una prigione. Fummo tosto presentati al signor Ruffin,Incaricato d’affari di Francia, il Nestore deU’Oriente. Le sue sciagure , il suo dolce aspetto, i bianchi capelli ci 3vevano già prevenuti in di lui favore, allorché colla soave sua amenità terminò di guadagnarsi gli animi nostri. Presso a lui stavano il segretario di legazione Iiieffer e Dandoti interprete. Salutammo poscia il